Edizione XXII - 2024

marina cafè noir

cagliari, bastione saint remy

10 > 12 Ottobre

“Quando siete felici, fateci caso”, s’intitolava un bel libro di Kurt Vonnegut di qualche anno fa. Fosse semplice. E Sergio Atzeni, in una delle più belle pagine di “Passavamo sulla terra leggeri”, scriveva: “a parte la follia di ucciderci l’un l’altro per motivi irrilevanti, eravamo felici”. Curioso, questo tempo mitico isolano. Uno dei nostri numi tutelari da sempre, invece, Jean-Claude Izzo, parlava spesso di un “Mediterraneo delle felicità possibili”, e questa suggestione ci accompagna da parecchio. Ma allora, in un mondo di complessità e contraddizioni, quante felicità possono esistere? E cosa possiamo fare per raggiungerle, per crearle, queste felicità possibili?

È su questo che proveremo a interrogarci quest’anno, discutendone e confrontandoci con i sempre numerosissimi ospiti del MCN, perché crediamo fortemente che le felicità esistano e siano raggiungibili. Soprattutto crediamo che ognuno possa dare un proprio contributo per costruirne di altre e di nuove, felicità e mondi possibili per sé stessi e per gli altri.

Cagliari, la Sardegna, il Mediterraneo sono i (nostri) luoghi possibili dell’arte del vivere bene, del vivere felici, ma fanno parte di questo mondo, e il mondo, ahinoi, è ancora, spesso e inspiegabilmente, un focolaio di odio, ingiustizie e violenza.

La nostra predilezione per le storie nere, rimedio a una versione compiaciuta e assolutoria del vivere, però, non può e non deve renderci pessimisti, così la nostra volontà è soprattutto quella di sforzarci di capire come fare per limitare il più possibile, se proprio non si riesce a spegnerli, questi focolai di ingiustizia e di odio.

Incontrarsi e stare insieme nelle piazze e nelle strade della città per ascoltare storie, condividere saperi, godere dell’arte di musicisti e attori, inebriarsi di socialità e sentirsi parte di una comunità diventa allora il nostro antidoto. È ciò che come sempre ci proponiamo di fare, perchè in un mondo dominato sempre più dalla tecnologia e sempre più votato all’isolamento, crediamo sia ancora questo il modo migliore per provare a essere felici.

Quest’anno sarà il cuore della città di Cagliari, la terrazza più bella del mondo, come spesso ci piace dire, il Bastione, ad ospitare il Villaggio Chourmo e a riempirsi di palchi, platee, librerie e aree di svago dove potersi incontrare all’aria aperta, gratuitamente, per scoprire storie interessanti, punti di vista diversi, nuove direzioni in cui scegliere di muoversi. Come sempre tra libri, installazioni, musica, teatro, reading, arti visive e convivialità. Per questo, come tutti gli anni, vi aspettiamo. Perché in fondo, a Cagliari, di fronte al mare, la felicità è un’idea semplice.

Programma

Tutti gli eventi sono a ingresso libero senza prenotazione

giovedì 10

h. 17.45 – MCN Sonus
Con Francesca Corrias

h. 18 – Animali notturni
Incontro con Carlotta Vagnoli
Presenta Federica Antonacci

h. 19 – Banda Hood
Incontro con Wu Ming 4
Presenta Tommaso De Lorenzis

h. 20 – Contro lo smartphone
Incontro con Juan Carlos De Martin
Presenta Alessio Torino

h. 21 – La lista
Incontro con Yomi Adegoke
Presenta Marco Cassini

h. 22 – Città di vetro
Omaggio a Paul Auster
Con Cristina Maccioni

h. 22.15 – La vera storia della banda Hood
Reading dal libro di Wu Ming 4
Con Tiziana Martucci, Fabrizio Lai,
Angus Bit e Simone Soro

h. 23 –Un rombo di felicità
Omaggio a Gigi Riva
Con Massimiliano Medda
Testo di Nicola Muscas

h. 23.15 –MCN Sonus – Dance Craze
Sardinian Ska Revival Tribute

venerdì 11

h. 17.45 – MCN Sonus
Con Valucre

h. 18 – Dalla stessa parte mi troverai
Incontro con Valentina Mira
Presenta Alberto Ibba

h. 19 – Decolonizzare la Palestina
Incontro con Somdeep Sen
Presenta Andrea Staid

h. 20 – La signora Meraviglia
Incontro con Saba Anglana
Presenta Valeria Deplano

h. 21 – I posti del mondo
Incontro con Maurizio Carucci
Presenta Mariangela Lampis

h. 22 – Quando la paura non mi lascia dormire
Omaggio a Franz Kafka
Con Francesca Saba

h. 22.15 – Non esiste un posto al mondo
Reading dal libro di Maurizio Carucci
Con Francesco Bonomo,
Emanuele Contis e Ilaria Porceddu

h. 23 –MCN Sonus – Tra musica e parole
Max Gazzè featuring
Ilaria Porceddu e Emanuele Contis

sabato 12

h. 17.45 – MCN Sonus
Con Marta Loddo

h. 18 – Accento
Incontro con Alessandro Cattelan
e Gianmario Pilo

h. 19 – Catene di gloria
Incontro con Nana Kwame Adjei-Brenyah
Presenta Eva Garau

h. 20 – La ricreazione è finita
Incontro con Dario Ferrari
Presenta Michele Rossi

h. 21 – La felicità in un piatto e in un bicchiere
Con Luigi Pomata e Massimo Podda
Presenta Valentina Caruso

h. 22 – Cuori e tenebre
Omaggio a Joseph Conrad
Con Simeone Latini

h. 22.15 – Molti modi per sbagliare
Reading dal libro di Dario Ferrari
Con Daniel Dwerryhouse, Gianmarco Diana,
Samuele Dessì, Frank Stara e Francesca Corrias
h. 23 – MCN Sonus- Madrìke
Gavino Murgia Prjct
Con Gavino Murgia, Mauro Mulas, Daniele Russo Fiesta Final * – Alla Nicolo
Omaggio a Nicolo Pomata. Performance di teatro-cucina a cura di Kenze Domu Entertainment, con la partecipazione straordinaria di Luigi Pomata e la sua brigata

*Accozzo ecologico

Chi porta piatto e posate proprie (no usa e getta!) salta la fila per l’assaggio della cucinata finale

MCN BIRDI

Da anni il MCN non stampa locandine, volantini o libretti per diminuire l'impatto ambientale

Progetti

giovedì 10

17.45 – MCN Sonus – Con Francesca Corrias

Il Marina Cafè Noir anche quest’anno apre le sue giornate in musica, con gli appuntamenti targati MCN Sonus, storico corner che offre un assaggio delle capacità e del repertorio dei tanti bravissimi musicisti isolani. Ad aprire le danze una delle cantanti jazz più apprezzate della Sardegna, voce e anima di diverse formazioni già transitate al Festival (Sunflower, Roundella e altre ancora), la cagliaritana Francesca Corrias, che farà gustare un po’ del suo talento al sempre partecipe pubblico di MCN.

Francesca Corrias, cantante, musicista e compositrice, ha studiato violino al Conservatorio di Cagliari, dove ha conseguito la licenza di solfeggio. È tra le più apprezzate cantanti jazz in Sardegna, voce e anima di diverse formazioni tra cui il Sunflower Quartet e la band Roundella. Docente di canto jazz presso i Seminari Nuoro Jazz, dal 2009 insegna Canto Jazz presso il Conservatorio di Cagliari.

18.00 – Animali notturni – Incontro con Carlotta Vagnoli. Presenta Federica Antonacci

Alla fine degli anni Zero, Milano è il centro dell’universo: appena cala il sole, una generazione intera si ritrova sottoterra a far festa fino all’alba. Anni di musica indie e serate leggendarie, di club con selezione all’ingresso, di sbronze infinite e skinny jeans, di after quando fuori è giorno e soprattutto cocaina, tantissima cocaina. L’impero della notte è caotico e disperato, e proprio per questo non può durare. Carlotta Vagnoli, autrice, performer e attivista con il suo primo romanzo (“Animali notturni”, Einaudi, 2024) ha scritto un’opera sintetica e acida, che è insieme denuncia e grido feroce. Vagnoli scrive senza mai provare pietà, neanche verso se stessa, ricordandoci a ogni pagina che nessuno di noi è davvero innocente. A presentare l’incontro, Federica Antonacci, organizzatrice di importanti Festival nazionali e anima della Scuola del Libro di Roma.

Carlotta Vagnoli, fiorentina classe 1987, comincia a scrivere come sex columnist per GQ e Playboy nel 2015. Autrice, attivista, content creator, utilizza le piattaforme social come veicolo per fare divulgazione sui temi riguardanti il linguaggio, la violenza di genere, gli stereotipi. Dal 2017 tiene lezioni nelle scuole medie e superiori d’Italia per avvicinare studenti e studentesse al tema del consenso e fare prevenzione contro la violenza di genere. Nel 2021 sono usciti Maledetta sfortuna per Fabbri Editori e Poverine per la casa editrice Einaudi. Il suo ultimo romanzo Animali notturni è uscito sempre per Einaudi nel 2024.

Federica Antonacci lavora alla Scuola del libro, di cui è socia, e per cui organizza corsi di editoria, scrittura, traduzione e giornalismo. Si occupa inoltre dell’organizzazione di fiere ed eventi culturali, fra cui Book Pride a Milano e Genova, La grande invasione a Ivrea, Socrates a Roma.

19.00 – Banda Hood – Incontro con Wu Ming 4. Presenta Tommaso De Lorenzis

La leggenda di Robin Hood è stata riscritta ed esaltata da cantastorie, romanzieri, cineasti. Dietro la leggenda, però, s’intreccia un luogo e un periodo storico ben preciso e, soprattutto, la vita dei tanti che – da che mondo è mondo – cercano di sfuggire a una sorte miserabile. Wu Ming 4 immagina l’origine di una delle storie più famose del Medioevo e la pone al centro del conflitto che rappresenta. Così, Storia e leggenda si impastano insieme per realizzare “La vera storia della Banda Hood” (Bompiani, 2024), uno dei libri più sorprendenti e accattivanti degli ultimi anni. Ad accompagnare sul palco del MCN l’autore Wu Ming 4 – più volte gradita presenza del Festival – lo scrittore, curatore e consulente editoriale Tommaso De Lorenzis.  

Wu Ming 4, è uno scrittore italiano, membro del collettivo Wu Ming. È l’autore dei romanzi Stella del mattino, Il piccolo regno e dei saggi L’eroe imperfetto, Difendere la Terra di Mezzo e Il fabbro di Oxford (questi ultimi due incentrati su Tolkien). Il suo ultimo libro è La vera storia della Banda Hood edito Bompiani.

Tommaso De Lorenzis è stato per più di vent’anni redattore e consulente editoriale. Per Einaudi Stile Libero ha curato i reprint dei romanzi Duri a Marsiglia (2005) di Gian Carlo Fusco e Nanà di Delacorta (2008), e le antologie di Wu Ming Giap! Storie per attraversare il deserto (2003) e Anatra all’arancia meccanica (2011). Nel 2012 ha pubblicato per Einaudi Stile Libero L’aspra stagione, con Mauro Favale. Per minimum fax ha curato Ellroy Confidential, antologia di interviste dello scrittore James Ellroy. Dal 2017 al 2020 si è occupato, insieme a Michele Rossi, della collana di crime fiction Nero Rizzoli. Collabora con «MicroMega», «la Repubblica» di Bologna e la e-zine Carmilla.

20.00Contro lo smartphone – Incontro con Juan Carlos De Martin. Presenta Alessio Torino 

Lo usiamo tutti. Ogni anno ne vengono venduti circa un miliardo e mezzo. Se in questi anni c’è stata un rivoluzione – che coinvolge tecnologia, economia, abitudini e costume – il suo simbolo è sicuramente l’oggetto più quotidiano che esista, tanto da passare inosservato: lo smartphone. A partire da questa inquietante evidenza, Juan Carlos De Martin, Professore di ingegneria informatica al Politecnico di Torino e all’Università di Harvard, nonché fondatore del Centro Nexa su internet e tecnologia, nel libro “Contro lo smartphone” (ADD editore, 2023) indaga storia, forme e conseguenze dell’oggetto-simbolo del nostro tempo, richiamando la nostra necessaria attenzione affinché l’uomo sia davvero padrone della macchina, e non il contrario. Ad accompagnarlo in conversazione lo scrittore e docente universitario Alessio Torino.

Juan Carlos De Martin è professore ordinario di ingegneria informatica al Politecnico di Torino, dove nel 2006 ha fondato il Centro Nexa su Internet e società. È ideatore e curatore di Biennale Tecnologia. Dal 2011 è associato all’Università di Harvard e membro del Consiglio Scientifico della Treccani. Ha lavorato per l’Università della California e per la Texas Instruments. Autore di oltre 150 pubblicazioni scientifiche e di brevetti, nel 2017 ha pubblicato il libro Università futura – tra democrazia e bit (Codice). Il suo ultimo libro Contro lo smartphone. Per una tecnologia più democratica è uscito nel 2023 per add editore.

Alessio Torino è nato a Cagli nel 1975 e vive a Urbino dove insegna letteratura latina all’Università degli Studi Carlo Bo. Ha esordito con Undici decimi (Italic, 2010), con cui ha vinto il premio Bagutta Opera Prima. In seguito ha pubblicato Tetano (2011), Urbino, Nebraska (2013) e Tina (2016), tutti editi da minimum fax. Ha vinto fra gli altri il premio Lo Straniero, il premio Frontino Montefeltro e il premio Subiaco Città del Libro. Con Al centro del mondo (Mondadori) ha vinto il premio Opera italiana. Il suo ultimo libro è Cuori in piena (Mondatori, 2023).

21.00 – La lista – Incontro con Yomi Adegoke. Presenta Marco Cassini

In anteprima nazionale il MCN presenta al pubblico di Cagliari la scrittrice e giornalista inglese (The Guardian, The Indipendent, Channel 4) Yomi Adegoke. Il suo fortunato libro d’esordio “La Lista” (SEM 2024) è un racconto avvincente e profondamente attuale che esplora il lato oscuro dei social media e il confine sempre più labile tra la vita online e quella reale. Da questo libro sarà tratta una serie TV. A presentare l’autrice di uno dei romanzi più avvincenti dell’ultimo anno, che terrà col fiato sospeso i lettori fino all’ultima pagina, Marco Cassini, editore di SUR e grande amico del Festival.

Yomi Adegoke è editorialista per il The Guardian e British Vogue ed è l’ex conduttrice del podcast Women’s Fiction Prize. Nel 2018 ha co-scritto bestseller Slay In Your Lane ; nello stesso anno è stata nominata dall’Evening Standard una delle persone più influenti a Londra. Ha anche ricevuto i premi Groucho Maverick e Marie Clare Future Shaper. Nel 2021 è stata inserita nella lista Forbes 30 under 30. Nel 2024 è uscito il suo romanzo d’esordio, La lista, per SEM.

Marco Cassini è uno dei più attivi editori e operatori culturali italiani. Co-fondatore di minimum fax, fonda e dirige successivamente le Edizioni Sur. È autore di una monografia su Raymond Carver (Carver, Gribaudo Paravia 1997) e ha curato per minimum fax Beats & bites (1996), una raccolta di citazioni, interviste e saggi sulla beat generation. Insieme a Martina Testa ha curato l’antologia Burned Children of America (minimum fax, 2001), una raccolta di racconti inediti scritti dai più promettenti giovani autori americani di oggi. Nel 2008 è uscito Refusi, Diario di un editore incorreggibile, edito da Laterza. Ideatore del Superfestival al Salone del libro di Torino, insieme a Gianmario Pilo organizza il festival La Grande Invasione di Ivrea.

22.00 – Città di vetro – Omaggio a Paul Auster- Con Cristina Maccioni

“Le storie capitano solo a chi le sa raccontare. Analogamente, forse, le esperienze si presentano solo a chi è capace di viverle”, scriveva Paul Auster ne “La stanza chiusa”. E a lui, uno dei grandi scrittori del nostro tempo, scomparso quest’anno a 77 anni, le storie e le esperienze non sono mai mancate, stante la qualità e la ricchezza dei suoi libri e della sua scrittura. Romanziere, saggista, poeta, sceneggiatore, regista, attore e produttore, Auster è stato uno dei grandi protagonisti della letteratura americana contemporanea. A ricordarlo con alcune pagine di uno dei suoi libri più amati, “Trilogia di New York”, l’attrice, regista e voce radiofonica Cristina Maccioni.

Cristina Maccioni debutta in teatro nel 1972 in Quelli dalle labbra bianche di Francesco Masala e Giacomo Colli per la regia di Giacomo Colli. È socia della Cooperativa Teatro di Sardegna dal 1975. Nel cinema debutta in Il disertore di Giuliana Berlinguer. Prende parte poi a Ybris di Gavino Ledda; partecipa al doppiaggio di  Disamistade di Gianfranco Cabiddu e a Il figlio di Bakùnin, dello stesso regista. Lavora alla Rai dal 1986 prima come annunciatrice, poi come programmista regista. Dal 2008 realizza come autrice e regista programmi radiofonici in lingua sarda.

22.15La vera storia della Banda Hood – Reading dal libro di Wu Ming 4. Con Tiziana Martucci, Fabrizio Lai, Angus Bit e Simone Soro

Marchio di fabbrica da sempre del Festival, i progetti inediti del MCN uniscono le grandi storie degli autori ospiti con la recitazione e la musica degli artisti di volta in volta coinvolti. A portare in scena il reading tratto da “La vera storia della Banda Hood”, la voce dell’attrice Tiziana Martucci, e un trio musicale inedito capitanato da Fabrizio Lai, storico amico del Festival, insieme al violinista Simone Soro e il compositore elettronico Angus Bit, che con le loro sonorità ci riporteranno nelle antiche atmosfere della foresta di Sherwood.

Fabrizio Lai nasce a Cagliari nel 1980. Da sempre appassionato di musiche tradizionali di tutto il mondo, dedica i suoi studi e il suo lavoro alla World Music, approfondendo la musica capoverdiana, il fado portoghese, l’afro samba brasiliano, la musica mediorientale e nordafricana. Collabora come compositore, arrangiatore di musica per immagini per diversi documentari e cortometraggi. Dal 2010 suona in numerosi progetti con cui approfondisce ed esplora le musiche tradizionali dei paesi citati.

Tiziana Martucci si è formata tra l’Italia e la Francia ed è attrice stabile della compagnia AKRÒAMA. È una delle voci del progetto indie/elettronico BLACK SOLANAS (“Naked”, l’EP d’esordio, e’ stato pubblicato dalla tedesca ZYX Music nel settembre 2024). Trampoliera dal 2004 realizza performance in siti archeologici o spazi teatrali non convenzionali. Insegna trampoli nella Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari.

Simone Soro è un violinista-compositore. Ha collaborato in ambito classico con diverse orchestre regionali e nazionali; in ambito moderno ha collaborato e collabora con diversi artisti tra i quali: Fabio Furia (uno dei maggiori esponenti del bandoneon in Europa); il pianista e compositore Stefano Guzzetti (col quale ha inciso diversi dischi tra i quali “Leaf” e “Ensemble”); la cantautrice Claudia Aru; la cantante Varijashree Venugopal; il percussionista (tablas e congas) Pramath Kiran; il compositore Praveen di Rao; il violinista e compositore indiano Sri. Kumaresh.

Angus Bit, classe 1991, è un produttore, finger drummer e turntablist sardo proveniente da Terralba. Suona musica elettronica sample-based di genere lo-fi hip-hop, downtempo, chill/trip-hop. Campiona, manipola e miscela suoni provenienti da qualsiasi fonte sonora come dischi, vecchie registrazioni, interviste, paesaggi sonori, strumenti musicali di vario tipo, musica di tradizione orale sarda e world music. I suoi strumenti live sono campionatori, mixer e giradischi.

23.00Un rombo di felicità Omaggio a Gigi Riva. Con Massimiliano Medda. Testo di Nicola Muscas

Un doveroso omaggio a chi ci ha raccontato una delle più belle storie recenti senza mai scrivere un romanzo. Gigi Riva ha sempre detto che la Sardegna gli ha dato affetto, e che per lui questo non aveva prezzo. Non possiamo allora che provare a restituirglielo, un po’ di questo affetto. Una storia straordinaria, quella di un uomo discreto, schivo e dotato di un talento eccezionale. Parco di parole, generosissimo nel fare gol e a dimostrare coi fatti e con l’esempio il suo amore per la nostra terra e l’affetto per il nostro popolo. Perciò useremo la letteratura, quella che lui ha scritto senza mai inforcare una penna, per raccontare a tutti un pezzetto della sua storia, e per dimostrare che ognuno di noi può essere sardo, friulano, italiano, argentino, africano e di dovunque scelga di essere, a prescindere da dove è nato. Per farlo saremo accompagnati di un testo inedito di Nicola Muscas, giornalista, scrittore e storico collaboratore del Festival, e dalla lettura di Massimiliano Medda, icona di cagliaritanità.

Massimiliano Medda, attore, commediografo e conduttore televisivo, è uno dei volti più amati dell’intrattenimento in Sardegna. Leader e autore della compagnia Lapola, si distingue negli anni ‘80 per una serie di commedie capaci, tramite il passaparola, di diventare un vero e proprio culto prima cittadino e poi regionale. Negli anni ‘90 il gruppo acquisisce una nuova popolarità grazie ai molti programmi ideati per Videolina. Medda ha lavorato anche per il cinema e collabora da anni con il Teatro Lirico di Cagliari come attore e voce narrante.

Nicola Muscas è nato e vive a Cagliari, dove lavora come giornalista e scrittore. Collabora con Domani e Rivista Undici. Ha pubblicato racconti per quotidiani e riviste. Isla bonita, uscito nel 2021 per 66th&2nd, è il suo primo romanzo.

23.15 – MCN SonusDance Craze – Sardinian Ska Revival Tribute

La chiusura in musica della prima serata del Festival è affidata al progetto musicale dei Dance Craze Sardiniam Revival Ska Tribute. Dagli Specials ai Selecter, dai Madness ai Bad Manners sino ad arrivare alla scena italiana in levare degli anni ‘80 di band come i primi Casino Royale e gli Statuto. I Dance Craze, provenienti da diverse storiche formazioni ska come i Ludus in Krapula, Skanking Caos e Skarasound, sono otto Rude Boys sardi che vi faranno skankeggiare e divertire come non mai! Are you ready to Dance Craze?

I Dance CrazeSardinian Ska Revival Tribute sono: Maurizio “Mr. ’69” Melis alla voce; Christian “Psycho Sax” Natante al sax; Gioele “Giodread” Crabuzza alla tromba; Daniele “D-bone” Pettinau al trombone; Giovanni “SkankinGio” Ruiu alla chitarra; Carlo “Bragh” Berretta al basso; Claudio “Skaglia” Sanna alla batteria; Gianmario “Jim” Solinas al piano/organo.

venerdì 11

17.45 – MCN Sonus – Con Valucre

La seconda giornata del Festival inizia con i suoni levigati e suadenti di Valucre, al secolo Valentina Luiu, classe 2000. La giovanissima cantautrice sarda ha già all’attivo diverse uscite discografiche e numerosi concerti, e offrirà al sempre attentissimo pubblico di MCN alcune delle sue nuove canzoni e un assaggio del suo originale pop alternativo fatto di elettronica e strumenti a corde. 

Valucre è un progetto che nasce nel 2019 all’interno dell’etichetta discografica indipendente Atlantide dischi. Dopo il successo dell’Ep “COSE” e dell’album “2”, nel 2023 l’artista inizia il suo percorso con Alberto Virdis e Lorenzo Pischedda con cui ha scritto e composto “blurosso”. L’Ep si sofferma su una palette di colori in cui, il blu rappresenta il destino e il rosso l’azione.
I brani, scritti in italiano, travalicano i generi musicali, tra un’atmosfera R&B e dei ritmi più dance facendo immergere l’ascoltatore in un’atmosfera eterea e avvolgente, tipica di Valucre.

18.00Dalla stessa parte mi troverai – Incontro con Valentina Mira. Presenta Alberto Ibba

La storia comincia il 7 gennaio del 1978, quando vengono uccisi a Roma due attivisti di destra. Da quel momento, i morti di Acca Larentia diventano icone intoccabili del neofascismo. La storia ricomincia il 30 aprile 1987, quando viene arrestato un militante di estrema sinistra, che secondo gli inquirenti avrebbe fatto parte del commando che colpì ad Acca Larentia. Lo troveranno impiccato in carcere ventiquattro ore dopo. Ma troppe cose non tornano… La scrittrice Valentina Mira, in “Dalla stessa parte mi troverai” (Sem, 2024), cresciuta in quella parte di Roma, fa luce su un pezzo di storia italiana su cui c’è ancora molto da dire, demolendo retoriche, alibi e miti di quella destra che si è presa l’Italia. Ad accompagnarla in conversazione, l’editor e consulente editoriale Alberto Ibba, storico collaboratore del Festival.

Valentina Mira ha collaborato con vari quotidiani e siti di informazione, tra cui “il manifesto”, il “Corriere della Sera” e la Radiotelevisione svizzera. Ha esordito nel 2021 con X (Fandango), una storia vera, diventata un caso editoriale, che racconta la violenza di genere. Dalla stessa parte mi troverai è il suo ultimo libro, edito SEM nel 2024.

Alberto Ibba, classe ’68. Negli anni ’90 collabora con Radio Popolare di Milano e il mensile La Rivisteria. Nel 2006 inventa la collana VerdeNero edita da Edizioni Ambiente di noir sull’Ecomafia. Nel 2014 contribuisce alla nascita della casa editrice NN. Attualmente è consulente commerciale del Gruppo Feltrinelli e si occupa in particolare del marchio SEM

19.00Decolonizzare la Palestina Incontro con Somdeep Sen. Presenta Andrea Staid

In “Decolonizzare la Palestina” (Meltemi, 2024), lo studioso e professore della Roskilde University, Somdeep Sen, rifiuta l’idea secondo cui la liberazione dalla colonizzazione avvenga in un singolo momento della storia. Proprio il caso della lotta palestinese mostra come questo processo sia invece il frutto di una complessa combinazione tra pratiche coloniali e postcoloniali. Dopo la vittoria alle elezioni del Consiglio palestinese del 2006, e a dispetto di quanto predetto dagli esperti, Hamas ha continuato a esistere sia come resistenza armata contro il governo israeliano, sia come organo di governo. Spiegare il come e il perché di tutto questo è la vera sfida dell’autore. Basandosi sul materiale raccolto tra Striscia di Gaza, Cisgiordania, Israele ed Egitto, Sen traccia un’originale analisi che getta nuova luce su tutti i movimenti di emancipazione dal colonialismo di insediamento. Ad accompagnare Somdeep Sen in conversazione, un grande amico del Festival, l’antropologo e studioso Andrea Staid.

Somdeep Sen è Professore associato alla Roskilde University dal 2018, dopo un lungo percorso accademico di ricerca in scienze sociali e politiche tra Stati Uniti, Germania e Danimarca. È coautore di The Palestinian Authority in the West Bank (con M. Pace, 2018) e autore di numerosi articoli su “The Huffington Post”, “openDemocracy” e “London Review of Books”. Decolonizzare la Palestina
Hamas tra anticolonialismo e postcolonialismo è il suo ultimo lavoro, edito Meltemi.

Andrea Staid è docente di Antropologia culturale e visuale presso la Naba e ricercatore presso la Universidad de Granada. Dirige per Meltemi la collana Biblioteca/Antropologia. Ha scritto: I dannati della metropoli, Gli arditi del popolo, Abitare illegale, Le nostre braccia, Senza Confini, Contro la gerarchia e il dominio. I suoi libri sono tradotti in Grecia, Germania, Spagna e adottati in varie facoltà universitarie. Il suo ultimo lavoro è La casa vivente (Add).

20.00 – La signora Meraviglia – Incontro con Saba Anglana. Presenta Valeria Deplano 

Nel 1938 l’Africa Orientale Italiana è un regno coloniale, un nuovo impero nato da pochi anni. Molti decenni dopo, nel 2015, a Roma, Dighei è una signora etiope dal carattere ribelle. Ha bisogno di prendere la cittadinanza, il governo ha imposto nuove regole per gli stranieri, anche per chi è in Italia da quarant’anni insieme al resto della famiglia. La nipote Saba aiuta la zia a muoversi nella burocrazia di una città faticosa e contraddittoria. Questo percorso frustrante alla ricerca della agognata signora Meraviglia – come in casa chiamano la cittadinanza italiana – si rivela decisivo per comprendere la natura di un turbamento, un sentimento oscuro, forse un bisogno insoddisfatto di capire chi si è davvero, la paura raggelante di non essere niente e nulla. Saba Anglana, cantante, attrice, scrittrice, ha scritto un romanzo di verità violentissima e un memoir pieno di dolcezza, di ironia, a tratti picaresco. A presentare “La signora meraviglia” (Sellerio, 2024) la docente universitaria ed esperta di Storia dell’Italia coloniale Valeria Deplano.

Saba Anglana, è nata Mogadiscio nel 1970. Cantante, attrice e scrittrice, i suoi album musicali sono distribuiti in più di 60 paesi e compongono idealmente il suo albero genealogico, tra Italia e Africa Orientale. Come autrice, tra i diversi lavori, ha portato in scena il suo monologo teatrale Mogadishow e lo spettacolo musicale Abebech – Fiore che sboccia. Storia di identità, preghiera e guarigione. La signora Meraviglia è il suo romanzo di esordio, edito in italia nel 2024 da Sellerio.

Valeria Deplano è ricercatrice di Storia contemporanea all’Università di Cagliari. I suoi interessi di ricerca riguardano la storia del colonialismo italiano, le sue eredità in periodo repubblicano con un particolare riferimento al razzismo, e le migrazioni post-coloniali in Italia e Europa. Tra le sue pubblicazioni “Europe between migrations decolonization and integration” (con G. Laschi e A.Pes, Routledge 2020) e “La madrepatria è una terra straniera. Libici, eritrei e somali nell’Italia del dopoguerra (Le Monnier 2017).

21.00 – I posti del mondo – Incontro con Maurizio Carucci. Presenta Mariangela Lampis 

L’esordio letterario di Maurizio Carucci, voce della band Ex-Otago, ci porta dentro una storia intima e personale, narrandoci il percorso di crescita, e di cammino, individuale e collettiva di un uomo e della comunità che lo circonda. Il tutto raccontandoci le scelte quotidiane che ognuno di noi deve compiere per costruirsi la propria dimensione, con un richiamo alla vita lenta, alla montagna e alla semplicità, ingredienti fondamentali per una vita felice. Accanto a questo, le inquietudini e i dubbi che ogni decisione importante nella propria vita comporta. A presentare il primo libro dell’autore, un volto molto amato del giornalismo televisivo isolano, Mariangela Lampis.

Maurizio Carucci è un cantautore e viaggiatore italiano nato a Genova nel 1980. Fondatore del gruppo Ex-Otago nel 2002, ha scritto brani per sé e per altri artisti, calcando palchi prestigiosi come il festival di Sanremo e il Concerto del Primo Maggio a Roma. Nel 2017 ha aperto il concerto dei Radiohead e James Blake a Milano. Non esiste un posto al mondo è il suo romanzo d’esordio, edito nel 2024 da HarperCollins.

Mariangela Lampis, giornalista del tg di Videolina, divisa tra professionalità e incoscienza, infedele alla pur sempre amata carta stampata. Laureata in lettere classiche, è convinta che la mitologia greca aiuti a leggere il presente. Si vanta molto di saper suonare il clarinetto, anche se malissimo. Con devozione si esercita ad affinare ogni giorno “quella serietà seconda che è la prontezza di scherzo e sgambetto del tragico” (Erri De Luca).

22.00Quando la paura non mi lascia dormire. Omaggio a Kafka – Con Francesca Saba

Uno degli autori più moderni e contemporanei di ogni tempo se ne andava esattamente cento anni fa, diventando un aggettivo e lasciando ai lettori di tutto il mondo un patrimonio di capolavori capaci di arricchire e sconvolgere la vita di chiunque abbia la fortuna di imbattersi nella sua scrittura. Kafka rappresenta il Novecento come pochi altri, e nei suoi libri la solitudine, il senso d’estraneità, i conflitti familiari, l’impotenza del singolo di fronte al mondo riverberano di tutte le allegorie e di tutte le interpretazioni possibili, garantendosi per sempre, con la sua tormentata umanità, un posto nella grande letteratura mondiale. A leggere alcune pagine dell’autore boemo, l’attrice Francesca Saba.

Francesca Saba è attrice e autrice teatrale, si forma nella scuola teatrale Riverrun Teatro con Elio Arthemalle, Monica Zuncheddu e Fausto Siddi. Conduttrice radiofonica, si occupa di attività di promozione della lettura e collabora con diversi attori, registi e autori. Nel 2011 inizia la sua collaborazione con l’autore Francesco Abate che accompagnerà anche nel 2016 per il tour teatrale di “Mia madre e altre catastrofi”. Dopo diverse esperienze come attrice, dal 2019 è in scena con lo spettacolo “Senza Zucchero” di cui è autrice e interprete. Attualmente porta in scena altri due testi di cui è autrice e interprete, “Nel nome del Padre” e “B.Oltre il mito”, tutte produzioni della compagnia teatrale Artisti Fuori Posto.

22.15 – Non esiste un posto al mondo – Reading dal libro di Maurizio Carucci. Con Francesco Bonomo, Emanuele Contis e Ilaria Porceddu

Una storia di scelte, montagne e cammino. Un cast di grande spessore per portare in scena il romanzo d’esordio di Maurizio Carucci: la cantautrice Ilaria Porceddu insieme al sassofonista e compositore Emanuele Contis accompagneranno musicalmente la lettura dell’attore romano Francesco Bonomo.

Francesco Bonomo è un attore e regista teatrale. Laureato al Dams, perfeziona gli studi all’Université Paris 8 di Parigi. Ha lavorato tra gli altri con Gabriele Lavia, Massimo Verdastro, Michele Placido, Paolo Rossi, Sergio Rubini. Nel 2007 ha vinto il Premio E.T.I. come “Miglior Attore Emergente”. Ha recitato per il cinema e la televisione in film e serie di grande popolarità.

Emanuele Contis musicista, compositore e sound designer. Ha conseguito il Master in Composizione di Musica per il Cinema, TV e Videogames al Berklee College of Music. Saxofonista con esperienza ventennale tra musica Jazz e Contemporanea. Founder di SoundBetween Srl. Ha scritto musica originale per film, serie tv, documentari, cortometraggi, pubblicità e installazioni sonore. Ha firmato le musiche per importanti programmi televisivi come Nuovi Eroi, Quante Storie, Presa Diretta, e altri, in onda sulle reti nazionali.

Ilaria Porceddu è una musicista e cantante. A 16 anni vince il Festival di Castrocaro e dopo il diploma si trasferisce a Roma per iniziare la sua collaborazione artistica con Peppe Vessicchio e Marco Rinalduzzi, con cui realizzerà il suo primo album (pubblicato dalla Sony Music) dopo la partecipazione a X Factor. Nel 2013 arriva seconda al Festival di Sanremo (categoria Giovani) e pubblica l’album In Equilibrio. Ha collaborato con Gino Paoli, Ron, Luca Tommassini. Ha dato vita a Indirizzo D’Autore, prima scuola di cantautorato in Sardegna, nel cuore di Castello a Cagliari, ed è al lavoro sul suo quarto disco.

23.00 – MCN Sonus – Tra musica e parole. Max Gazzè featuring Ilaria Porceddu e Emanuele Contis

Uno dei più importanti autori della canzone italiana degli ultimi 30 anni, per la prima volta al MCN, ci regalerà la chiusura della seconda giornata del Festival con la sua musica e i suoi versi, in uno spettacolo musicale inedito accompagnato dal duo nostrano formato da Ilaria Porceddu e Emanuele Contis.

Max Gazzè è uno dei cantautori più importanti del panorama musicale italiano. Dopo aver lavorato come produttore in Francia, rientra in Italia nel 1992 e avvia collaborazioni con artisti come Alex Britti e Daniele Silvestri. Nel 1996 pubblica il suo primo album “Contro un’onda del mare”, seguito dal successo dei singoli “Cara Valentina” e “Vento d’estate”. Partecipa più volte al Festival di Sanremo, consolidando la sua carriera con album come “La favola di Adamo ed Eva” e “Sotto casa”. Gazzè ha esplorato anche il cinema, collaborato con artisti come Niccolò Fabi e Daniele Silvestri e ha intrapreso tour internazionali. Nel 2017 debutta con il progetto innovativo “Alchemaya”, un’opera sinfonica che fonde strumenti classici e sintetizzatori.

sabato 12

17.45 – MCN Sonus – Con Marta Loddo

La giornata conclusiva di MCN si apre con il live set di una delle musiciste più originali della scena isolana, la cantante e compositrice Marta Loddo, conosciuta anche con il moniker di Mumucs. Ha all’attivo numerose collaborazioni con musicisti di diversa estrazione, ed è un’esperta di reading e sonorizzazioni. Dal 2019 inoltre introduce i concerti del Dromos Festival.

Mumucs è la traversata in solitaria che la cantante Marta Loddo decide di intraprendere a partire dal 2012, un percorso attraverso l’improvvisazione, il rock e il pop senza limiti di genere, pensato per voce e loop station. È lo spazio in cui l’artista si rifugia, quando la sua voce ha voglia di moltiplicarsi, ripetersi, rincorrersi fino a sfinirsi. Parallelamente porta avanti la collaborazione col pianista Gianfranco Fedele e il percussionista Alessandro Cau. Realizza, inoltre, la colonna sonora di due spettacoli teatrali di Savina Dolores Massa, Una borsa così pittoresca (2012), ispirato dalle Lettere dal carcere di Antonio Gramsci e Per favore non spolveratemi le ossa (2014), omaggio ad Alda Merini.

18.00Accento – Incontro con Alessandro Cattelan. Presenta Gianmario Pilo 

Il popolarissimo conduttore radiofonico e televisivo Alessandro Cattelan, per la prima volta in Sardegna e a Cagliari, ci racconterà la sua nuova avventura in campo editoriale: la casa editrice Accento. In dialogo con Gianmario Pilo, una delle anime di Lucy sulla cultura, direttore artistico del festival La Grande Invasione e ora anche nella stessa squadra editoriale. Accento, nata a Milano nel 2022 e fondata proprio da Cattelan e diretta da Matteo B. Bianchi, ha come obiettivo principale quello di portare alla luce voci nuove e originali della narrativa, ponendo l’accento su di loro. Si occupa inoltre di riportare in libreria volumi significativi che da tempo sono scomparsi dagli scaffali e cercare testi che raccontino in maniera inedita e sorprendente un’epoca e il nostro reale.

Alessandro Cattelan è uno dei più popolari conduttori televisivi e radiofonici. Storico volto di X-Factor, è diventato il simbolo del late show all’italiana prima su Sky e poi su Rai2, dove sta per cominciare la terza stagione di Stasera c’è Cattelan. Ha esordito giovanissimo come vj sino all’approdo a MTV Italia, nel 2022 ha condotto l’Eurovision. Ha recitato per il cinema e la televisione, negli ultimi anni ha portato in scena il monologo teatrale Salutava sempre. Su Netflix è protagonista della miniserie Alessandro Cattelan – Una semplice domanda. Dal 2022, con Matteo B. Bianchi, è editore della casa editrice Accento.

Gianmario Pilo ha lavorato per anni alla Galleria del libro di Ivrea, ora si occupa degli eventi di Lucy sulla cultura e dell’area commerciale di Accento edizioni.
Con l’editore Marco Cassini ha ideato e dirige La Grande Invasione, festival della lettura della città di Ivrea, e dal 2024 anche l’edizione di Aosta. Sempre insieme a Cassini e con lo scrittore Alessio Torino cura il programma del festival “Urbino e le città del libro”.
Oltre ai libri, ama i dischi in vinile, le biciclette, Brooklyn e i pantaloni corti.

19.00 – Catene di gloria – Incontro con Nana Kwame Adjei-Brenyah. Presenta Eva Garau

Arriva per la prima volta in Sardegna lo scrittore afroamericano Nana Kwame Adjei-Bregan, considerato uno degli scrittori più influenti della sua generazione. Nel 2018 è stato selezionato dal due volte premio Pulitzer Colson Whitehead come uno dei «5 Under 35», il riconoscimento con cui la National Book Foundation segnala i 5 migliori esordienti statunitensi sotto i 35 anni. Il suo ultimo romanzo “Catene di Gloria”, è ambientato in un futuro distopico degli Stati Uniti, dove il sistema carcerario è completamente privatizzato e trasformato in intrattenimento. I detenuti possono partecipare a un brutale torneo di gladiatori televisivo per guadagnarsi la libertà, ma nessuno ci è mai riuscito. Un romanzo che intreccia azione adrenalinica con la critica sociale, mettendo in evidenza il cinismo del sistema carcerario e dell’industria dell’intrattenimento. A presentare lo scrittore newyorkese sarà Eva Garau, storica dell’Universit. In collaborazione con la casa editrice SUR.

Nana Kwame Adjei-Brenyah è nato a Spring Valley, nel nord dello stato di New York, da immigrati di origine ghanese. È stato allievo di George Saunders all’Università di Syracuse, dove oggi insegna a sua volta scrittura creativa. Nel 2018 è stato selezionato da Colson Whitehead come uno dei «5 Under 35», il riconoscimento con cui la National Book Foundation segnala i 5 migliori esordienti statunitensi sotto i 35 anni.

Eva Garau storica contemporaneista e giornalista pubblicista. Si occupa di identità nazionali, immigrazione e partiti di destra in Italia e Gran Bretagna. Ha lavorato all’università degli Studi di Cagliari, University of Bath (Regno Unito) e all’università americana Arcadia a Roma. È autrice di saggi e monografie su sistema politico britannico, in particolare sul partito conservatore, Unione europea, migrazioni e legislazione italiana e britannica, cittadinanza e Chiesa cattolica. Ha pubblicato due monografie: The Politics of National Identity in Italy. Immigration and Italianità, Routledge, Londra 2015 e Margaret Thatcher. La formazione e l’ascesa, Carocci, Roma 2020.

20.00 – La ricreazione è finita Incontro con Dario Ferrari. Presenta Michele Rossi

Definito da molti critici come il più bel romanzo degli ultimi tempi, “La ricreazione è finita” di Dario Ferrari è stato un caso letterario dal primo momento della sua uscita in libreria. Per la prima volta in Sardegna, l’autore rivelazione del 2023 sarà presentato al pubblico di Cagliari da Michele Rossi, a lungo responsabile per la narrativa italiana per Rizzoli, promotore della prima ora del progetto Chora Media, ora curatore della narrativa per il Gruppo Feltrinelli.

Dario Ferrari è un autore italiano. Nato a Viareggio, ha studiato filosofia a Pisa dove ha conseguito un dottorato di ricerca. Ha esordito nella narrativa con La quarta versione di Giuda (Mondadori, 2020). Nel 2023 esce per Sellerio, La ricreazione è finita, uno dei romanzi italiani più letti, premiati e amati degli ultimi anni.

Michele Rossi, a lungo responsabile per la narrativa italiana per Rizzoli, uno dei fondatori della piattaforma di podcast Chora Media, è stato l’editor che ha lanciato Silvia Avallone con Acciaio (2010), e vinto il premio Strega con Walter Siti (2013) ed Edoardo Albinati (2016). Ora è curatore della narrativa per il Gruppo Feltrinelli.

21.00 – La felicità dentro a un piatto e a un bicchiere. Con Luigi Pomata, Massimo Podda. Presenta Valentina Caruso 

La narrazione di un’isola nell’isola. Partendo dall’eccezionale lavoro editoriale della Cantina Santadi “Terroir Sulcis” che parla di vino e non solo, proveremo a raccontare un territorio straordinario e le persone che lo hanno reso celebre a livello internazionale. Su tutte, la storia dello Chef  carlofortino Nicolo Pomata, scomparso pochi mesi fa, riportata dalla testimonianza del figlio Luigi, e quella della cantina sociale riportata dalla voce di Massimo Podda, volto rappresentativo della iconica cantina. A moderare la chiacchierata la giornalista Valentina Caruso,  volto noto della televisione italiana, per la prima volta ospite al MCN.

Luigi Pomata, chef e patron dell’omonimo ristorante di Cagliari, è figlio d’arte: la sua storia inizia a Carloforte, dove suo nonno Luigi trasforma la passione per la cucina in mestiere, prendendo in gestione il ristorante dell’Hotel Riviera. La tradizione familiare continua con il padre Nicolo, che gli trasmette l’amore per la cucina nel ristorante di famiglia “Da Nicolo”. Dopo il diploma alberghiero, arricchisce la sua esperienza lavorando in ristoranti prestigiosi in Italia e all’estero, da New York a Londra. Conosciuto come lo “Chef del Tonno Rosso”, Pomata ama reinterpretare i piatti della tradizione, privilegiando ingredienti locali e l’eccellenza delle materie prime. Ha insegnato presso l’Istituto Etoile e partecipato a competizioni e programmi TV di rilievo, come il Bocuse d’Or e La Prova del Cuoco. Dal 2003 è membro dei Giovani Ristoratori d’Europa (JRE).

Massimo Podda, cagliaritano classe 1964. Dopo aver maturato esperienze in diverse multinazionali, approda nel settore vitivinicolo, dove dal 2020 ricopre il ruolo di direttore commerciale della prestigiosa Cantina Santadi. Grande cultore e conoscitore del mondo del vino e del nostro territorio, è una delle anime dietro il progetto editoriale “Terroir Sulcis”.

Valentina Caruso, cagliaritana, è giornalista pubblicista dal 2013. Lavora per Videolina e Radiolina ed è da molti anni un volto noto di Sky Sport. Ha partecipato a varie edizioni di Quelli che il calcio, sotto le conduzioni di Simona Ventura e Nicola Savino. Dal 2023 è inviata e conduttrice dei programmi Camper (Rai1) e Origini (Rai2).

22.00 – Cuori e tenebre. Omaggio a J. Conrad – Con Simeone Latini

Scrive Goffredo Fofi: “Ci sono scrittori – in verità non molti – che fanno tremare i polsi a chi si accinge a scriverne. Per la ricchezza, l’originalità e la profondità dei loro libri, ma anche per la loro varietà, per l’indissolubile intreccio tra vita e opere, e per la provocazione delle loro riflessioni, capaci di mettere in crisi anche il lettore più convinto delle proprie idee, sicuro che siano sensate e radicate. Conrad è uno di questi […] Certamente va letto, e riletto, e i suoi romanzi non possono che inquietarci come la prima volta che li si leggono. Inquietarci, provocarci, costringerci a fare i conti con i mali del mondo, della storia, dell’essere umano, della natura.” Ad omaggiare uno dei giganti della letteratura, nel centenario della sua scomparsa, una delle grandi voci del teatro sardo e nazionale: Simeone Latini.

Simeone Latini, attualmente direttore artistico della Scuola d’Arte Drammatica di Cagliari, ha iniziato la sua carriera teatrale nei primi anni ’90 col Teatro Stabile di Sardegna. Dopo un periodo a Roma, dove ha lavorato con registi di spicco e ha recitato in serie TV e pubblicità internazionali, ha approfondito il doppiaggio. Trasferitosi a Londra, ha collaborato con Bskyb e National Geographic Channel, studiando il Teatro Elisabettiano e Shakespeare. Negli ultimi vent’anni ha scritto e diretto diverse opere teatrali e cortometraggi, vincendo premi importanti. Attualmente collabora con il Teatro Stabile di Innovazione Akròama e partecipa a produzioni teatrali e cinematografiche in Italia e all’estero.

22.15 – Molti modi per sbagliare – Reading dal libro di Dario Ferrari. Con Daniel Dwerryhouse, Gianmarco Diana, Samuele Dessì, Frank Stara e Francesca Corrias

Cercare di prolungare ad libitum la sua condizione post adolescenziale fuori tempo massimo è il punto di partenza dal quale parte il reading con l’attore Daniel Dwerryhouse, che ha lavorato con alcuni dei più importanti registi italiani e ha collaborato col Teatro Stabile della Toscana e col Teatro di Sardegna, e un quartetto inedito, con la rodata sezione ritmica dei Dancefloor Stompers – Gianmarco Diana al basso e Frank Stara alla batteria – alla quale si uniscono due fuoriclasse come Samuele Dessì alla chitarra elettrica (Armeria dei briganti) e Francesca Corrias (Roundella) al flauto ed alla voce, che per sonorizzare la doppia storia raccontata nel libro scelgono di combinare sapori samba e funk con il gusto delle colonne sonore italiane dei ’70, che saranno utili a raccontare un assaggio della storia di un ricercatore e di un ricercato.

Daniel Dwerryhouse è attore e regista, diplomato nel 1998 nel Teatro della Limonaia, ha lavorato con importanti compagnie e registi (Ugo Chiti, Gabriele Lavia, Federico Tiezzi, Davide Iodice, Barbara Nativi, Stefano Massini, Bruce Meyers, Cesar Brie, Serena Sinigaglia e altri), ha collaborato con il Teatro stabile della Toscana e da tre anni lavora con Sardegna Teatro. Si dedica con passione alla formazione dei giovani.

Gianmarco Diana, cagliaritano, classe 1973, musicista (bassista), arrangiatore, autore e compositore con SIKI (ex SIKITIKIS), DANCEFLOOR STOMPERS, ed altri progetti legati alla musica da colonna sonora e alle sonorizzazioni.
Ideatore e conduttore del format web-radio “CinematiCA – Suoni da e per il Cinema”, in onda dal 2013 sull’emittente cagliaritana Radio X, e del format “Dentro Il Cinema”, video podcast prodotto dal network Galleria Progetti; collabora con il portale web Colonne Sonore, e con diversi festival letterari, musicali e cinematografici.all’electro fino alla nuova dancehall. La sua passione per la musica e il cinema esplode nell’ideazione e conduzione del programma radiofonico CinematiCA, per Radio X.

Samuele Dessì, chitarrista, programmatore e produttore, ha collaborato dal 2004 al 2013 con artisti italiani come Vasco Rossi, Lucio Dalla e Biagio Antonacci, e con artisti internazionali come Manu Chao e Joe Cocker. Nel 2006 ha fondato L’Armeria dei Briganti e dal 2007 è chitarrista dei Dorian Gray, producendo album premiati. Ha lavorato anche con band come Sikitikis, Erotik Monkey e La Pioggia. Dal 2014 vive a Berlino, dove è parte di Kollo Agency, dedicandosi alla produzione audiovisiva, sound design e colonne sonore per il cinema indipendente.

Frank Stara, cagliaritano classe 1991 è un batterista attivo da diversi anni nel panorama musicale isolano.
Tra i suoi progetti principali ci sono Bad Blues Quartet, Dancefloor Stompers e La Città di Notte, oltre che varie collaborazioni con musicisti italiani e stranieri.

Francesca Corrias, cantante, musicista e compositrice, ha studiato violino al Conservatorio di Cagliari, dove ha conseguito la licenza di solfeggio. È tra le più apprezzate cantanti jazz in Sardegna, voce e anima di diverse formazioni tra cui il Sunflower Quartet e la band Roundella. Docente di canto jazz presso i Seminari Nuoro Jazz, dal 2009 insegna Canto Jazz presso il Conservatorio di Cagliari.

23.00 – Alla Nicolo. Omaggio a Nicolo Pomata. Fiesta Final – Performance di teatro-cucina a cura di Kenz’e Domu Entertainment, con la partecipazione straordinaria di Luigi Pomata e la sua brigata

Per omaggiare il grande chef Nicolo Pomata, il suo coraggio e le sue intuizioni in cucina, la Fiesta Final a lui dedicata porterà in scena la preparazione e un assaggio della sua ricetta iconica che prende il suo nome, in carta nei ristoranti Pomata dal 1973. Alla ciurma Kenze Domu che da sempre mette in pentola la cucinata di fine Festival, si affiancherà per la prima volta lo Chef Luigi Pomata, figlio di Nicolo, con la sua brigata. Ricordiamo che anche quest’anno ci sarà il nostro Accozzo Ecologico: chi porta piatto e posate proprie (no usa e getta!) salta la fila per l’assaggio, in perfetto stile MCN BIRDI!

Kenzedomu entertainment è un collettivo libertario fondato alla fine degli anni ’90 da tre amici. Nasce alle tre del mattino di una giornata primaverile nell’autogrill di Abbasanta, dall’esigenza di sopperire alla mancanza degli spazi di aggregazione popolari e gratuiti nella città di Cagliari e nel suo hinterland. Collettivo da sempre elastico, modulare e inclusivo, si caratterizza da subito per il forte marchio festaiolo e stradaiolo delle sue attività, sempre legate alla cucina collettiva e alla convivialità utilizzate come strumento di conoscenza e di promozione, prima del nostro essere e poi del nostro territorio e del mondo che ci circonda e affascina.

Luigi Pomata, chef e patron dell’omonimo ristorante di Cagliari, è figlio d’arte: la sua storia inizia a Carloforte, dove suo nonno Luigi trasforma la passione per la cucina in mestiere, prendendo in gestione il ristorante dell’Hotel Riviera. La tradizione familiare continua con il padre Nicolo, che gli trasmette l’amore per la cucina nel ristorante di famiglia “Da Nicolo”. Dopo il diploma alberghiero, arricchisce la sua esperienza lavorando in ristoranti prestigiosi in Italia e all’estero, da New York a Londra. Conosciuto come lo “Chef del Tonno Rosso”, Pomata ama reinterpretare i piatti della tradizione, privilegiando ingredienti locali e l’eccellenza delle materie prime. Ha insegnato presso l’Istituto Etoile e partecipato a competizioni e programmi TV di rilievo, come il Bocuse d’Or e La Prova del Cuoco. Dal 2003 è membro dei Giovani Ristoratori d’Europa (JRE).

A seguire  MCN SonusMadrìke. Gavino Murgia Prjct, con Gavino Murgia, Mauro Mulas, Daniele Russo

Il poliedrico Gavino Murgia, grande amico del Festival, torna al MCN questa volta per il concerto della festa finale del sabato sera, con una nuova formazione inedita per regalarci ritmi e magie musicali e chiudere in bellezza e allegria questa ventiduesima edizione del MCN. A si biri mellus!

Gavino Murgia, nato a Nuoro, ha iniziato a suonare il sax a dodici anni e si è subito dedicato al jazz, collaborando con gruppi musicali e produzioni teatrali. Ha partecipato ai principali festival jazz in Europa, esibendosi in paesi come Francia, Germania, USA e molti altri. La sua ricerca attuale fonde le sonorità sarde con il sax e l’uso della voce gutturale. Ha suonato con musicisti di rilievo come Paolo Fresu, Al Di Meola e Rabih Abou-Khalil, esplorando diverse influenze musicali.

Mauro Mulas è un pianista e tastierista eclettico con alle spalle una formazione di studi classici. Diplomato al Conservatorio di Cagliari, è inoltre produttore, compositore, arrangiatore e ingegnere del suono. Protagonista da molti anni della scena musicale isolana, collabora con formazioni di diversa matrice musicale. Nel 2021 il suo primo disco, Chiaroscuro, pubblicato dalla G.T. Music.

Daniele Russo è un musicista cagliaritano, tra i più apprezzati batteristi della scena jazz e pop. Ha collaborato con i grandi protagonisti della scena nazionale e internazionale, da Paolo Fresu a Lester Bowie, da Mauro Pagani a Piero Pelù. Alla dimensione live affianca una fitta attività didattica in collaborazione con le migliori scuole di batteria della Sardegna.

Galleria

Crediti

IL FESTIVAL E’ ORGANIZZATO DA

Associazione Culturale

Progetto, ideazione, direzione artistica e organizzativa

Ass. Cult. Chourmo

Donatella Mendolia, Giacomo Casti, Francesco Scanu

Direzione tecnica e segreteria organizzativa

Valeria Murru, Roberta Panduccio, Ilenia Zedda

Ufficio stampa

Nicola Muscas

Progetto grafico e webmaster

Giacomo Di Matteo

Immagini

Alec Cani, Dietrich Steinmetz, Francesca Ardau

Video e live streaming

Eja Tv

Social media manager

Altrove

Interprete

Marta Cadoni

Accoglienza

Matilda Murtas, Giannella Delrio

Ospitalità

Alessandro Melis, Federico Cau, Davide Bonu, Nicola Marongiu, Rita Sulas, Elita Marconi

Staff

Nicoletta Degortes, Paola Deriu, Emiliano Biffi, Marina Fanari, Antonello Usai, Guido Solinas, Matteo Giacone, Nicholas Crozier, Stefano Casti, Marcello Manca, Rachele Montis, Michela Monni, Marco Meloni, Michele Marongiu, Eleonora Schievenin, Nunzio Pucci¸ Gianfranco Deidda, Filippo Soru, Ennio Madau, Antonio Iavarone, Alessia Farci, Davide Dicorato, Paolo Dettori, Michele Pillosu, Riccardo Pischedda, Bice Di Matteo

Tranquillità

Alessandro Garau, Gianpaolo Pisoni, Cristian Frongia, Manuel Demurtas

Suoni

Scenotecnica

Fonica

Corrado Tolu

Palco verde

BAOBAB Sardegna

Allestimenti

Bruno Meloni

Progettazione Villaggio Chourmo | Safety&Security

Revisione | 00

Un grazie particolare a tutte le Volontarie e i Volontari del Festival, gli ospiti, gli sponsor, i partner, i sostenitori, il nostro sempre numerosissimo pubblico, la città di Cagliari, la nostra splendida Isola, il Mediterraneo, e tutti coloro che da 22 anni contribuiscono alla realizzazione del MCN.

 

 

ATRUS ANNUS MELLUS!

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