Edizione XXI - 2023
marina cafè noir
cagliari, giardino sotto le mura
12 > 14 Ottobre
Passano gli anni, cambiano le stagioni, i luoghi, le persone, ma il Marina Cafè Noir continua il suo viaggio tra i libri, le storie e i linguaggi creativi alla costante ricerca di nuovi mondi e nuovi modi per vivere meglio, che siano sostenibili e compatibili con i tempi che ci è dato di vivere.
Finalmente, dopo alcuni anni che potremmo definire stranianti e dolorosi, quasi onirici, anni nei quali non abbiamo però mai mancato al compito di presidio culturale, inventando e reinventando il nostro progetto per tre complicate edizioni, Marina Cafè Noir ritorna finalmente in grande stile in uno dei luoghi centrali di città che più abbiamo amato e più abbiamo sentito come casa, anzi, come giardino (per tornare su un luogo e un concetto che nella programmazione troverete più volte): il Giardino sotto le Mura, vero gioiello dal cuore urbano restituito alla comunità proprio nel periodo delle nostre edizioni del Festival di alcuni anni fa.
“Officine di libertà” è il titolo scelto per questa ventunesima edizione, e coniuga insieme due parole che apprezziamo molto, portatrici di concetti e valori che da sempre sentiamo cari: quello della libertà, intesa nelle sue numerose declinazioni, e quello dell’officina, termine che proviene dalla stessa parola latina da cui provengono i vocaboli “operaio” e “artigiano”, una parola che dà senso al nostro pensare il Festival come luogo del fare, dell’operare con umiltà e costanza.
Così è: gli anni passano, le città cambiano, il clima peggiora, le persone si spostano, Marina Cafè Noir prova a essere quello che è da sempre: un presidio, un’officina di libertà. Vi aspettiamo.
Programma
giovedì 12
h. 18.45 – MCN Sonus – Bentu nou
Con Su Cuntzertu Antigu
h. 19 – Come pensano le foreste
Incontro con Eduardo Kohn
Presenta Andrea Staid
h. 20 – Il nero dell’Etna
Incontro con Cristina Cassar Scalia
Presenta Mariangela Lampis
h. 21 – Nella distesa siberiana
Incontro con Katerina Poladjan
Presenta Alberto Ibba
h. 22 – Leggerezza
Omaggio a Italo Calvino
Con Francesco Bonomo
h. 22.15 – Vanina Guarrasi e i carusi
Reading/concerto dal libro di
Cristina Cassar Scalia
Con Felice Montervino, Fabrizio Lai, Federica Putzolu e Matteo Leone
h. 23 – Coming back home
King Howl in concerto
venerdì 13
h. 18.45 – MCN Sonus – Cantautorato ironico
Con Licia Svein
h. 19 – Il sogno di un ragazzo
Incontro con Enrico Brizzi
Presenta Flavio Soriga
h. 20 – La scomparsa delle farfalle
Incontro con Fabio Geda
Presenta Federica Antonacci
h. 21 – Sul camminare
Incontro con Annabel Streets
Presenta Eva Garau
h. 22 – Ruote, torte e poesie
Omaggio a Grace Paley
Con Marco Cassini e Emilia Agnesa
h. 22.15 – Smettere di fumare baciando
Reading poetico di e con Guido Catalano
h. 23 – Phuture Soul Live
Dancefloor Stompers in Concerto
h. 24 – Archivio magnetico
Dj Set di Enrico Brizzi
sabato 14
h. 18.45 – MCN Sonus – A due
Con Ilaria Porceddu feat. Emanuele Contis
h. 19 – Il cognome delle donne
Incontro con Aurora Tamigio
Presenta Gianmario Pilo
Incontro con Alessio Torino
Presenta Marco Cassini
Incontro con Gaia Giovagnoli
Presenta Paola Soriga
h. 22 – Meridiani di sangue
Omaggio a Cormac McCarthy
Con Daniel Dwerryhouse
h. 22.15 – Ciao, Michela
FIESTA FINAL*
Reading/Concerto con
Giacomo Casti e Francesco Medda Arrogalla e performance di teatro-cucina a cura di Kenzedomu Entertainment e con la partecipazione straordinaria di Jacopo Cullin
h. 23 – Road to Polaris
Casino Royale in concerto
*Accozzo ecologico
Chi porta piatto e posate proprie (no usa e getta!) salta la fila per l’assaggio della cucinata finale
MCN BIRDI
Da anni il MCN non stampa locandine, volantini o libretti per diminuire l'impatto ambientale
Progetti
giovedì 12
Una decina di minuti per assaporare il sound di alcuni degli artisti e dei progetti più interessanti della scena sarda e internazionale. Apertura quest’anno tutta al femminile, per la XXI edizione del Festival.
Suoni antichi, approccio contemporaneo, energia carnascialesca. Le musiciste de Su Cuntzertu Antigu, (per l’occasione Myriam Costeri, Federica Lecca e Fanny Honnorat) per la prima volta al MCN, apriranno il Festival con la loro originale miscela di musica e coinvolgimento. Launeddas, organetto, percussioni e voci sono pronti, con il loro vento nuovo, “Bentu nou”, appunto, e voi?
Su Cuntzertu Antigu è un progetto musicale che nasce nel 2014 dall’incontro tra studentesse universitarie accomunate dalla passione per le tradizioni. Il concetto dell’ensemble, che mette insieme diversi strumenti provenienti dalle diverse zondella Sardegna, richiama la filosofia del carnevale gavoese. Il gruppo – con launeddas, organetto, voce e percussioni – è composto da Federica Lecca, Myriam Costeri e Daniela Addis.
19.00 – Come pensano le foreste
Incontro con Eduardo Kohn. Presenta Andrea Staid
Ad accompagnarlo nella conversazione sarà Andrea Staid, antropologo e divulgatore scientifico, da anni curatore della fascia antropologica del Festival.
Eduardo Kohn è uno dei più autorevoli antropologi del nostro tempo. Professore associato di Antropologia alla McGill University e vincitore del Gregory Bateson Prize nel 2014. Il suo libro più conosciuto è Come pensano le foreste, edito in Italia da Nottetempo, uno dei libri di saggistica più venduti in Europa. Le sue teorie, lette e apprezzate in tutto il mondo, sono state definite da Le Monde come “una vera e propria rifondazione dell’antropologia”.
Andrea Staid è docente di Antropologia culturale e visuale presso la Naba e ricercatore presso la Universidad de Granada. Dirige per Meltemi la collana Biblioteca/Antropologia. Ha scritto: I dannati della metropoli, Gli arditi del popolo, Abitare illegale, Le nostre braccia, Senza Confini, Contro la gerarchia e il dominio. I suoi libri sono tradotti in Grecia, Germania, Spagna e adottati in varie facoltà universitarie. Il suo ultimo lavoro è La casa vivente (Add).
20.00 – Il nero dell’Etna
Incontro con Cristina Cassar Scalia. Presenta Mariangela Lampis
Una delle regine del giallo e delle classifiche italiane per la prima volta al MCN: la siciliana Cristina Cassar Scalia presenta al pubblico sardo “La banda dei carusi” edito da Einaudi, l’ultimo romanzo della fortunatissima serie dedicata al vicequestore Vanina Guarrasi, prossima di serie tv. Ad accompagnare l’autrice in un incontro che si preannuncia tra i più attesi del Festival, la giornalista – e appassionata lettrice – Mariangela Lampis.
Cristina Cassar Scalia medico oftalmologo, vive e lavora a Catania. Ha esordito nel 2014 con il romanzo La seconda estate (tradotto in Francia e insignito del Premio Capalbio Opera prima). Ha raggiunto il successo con le avventure del suo vicequestore Vanina Guarrasi, personaggio che l’ha resa la più amata noirista del nostro Paese e che si appresta a sbarcare in televisione. L’ultimo capitolo della saga, interamente pubblicata da Einaudi, è La banda dei Carusi.
Mariangela Lampis, giornalista del tg di Videolina, divisa tra professionalità e incoscienza, infedele alla pur sempre amata carta stampata. Laureata in lettere classiche, è convinta che la mitologia greca aiuti a leggere il presente. Si vanta molto di saper suonare il clarinetto, anche se malissimo. Con devozione si esercita ad affinare ogni giorno “quella serietà seconda che è la prontezza di scherzo e sgambetto del tragico” (Erri De Luca).
21.00 – Nella distesa siberiana
Incontro con Katerina Poladjan. Presenta Alberto Ibba
Per la prima volta in Sardegna al Marina Cafè Noir, Katerina Poladjan, nata a Mosca e cresciuta tra Roma e Vienna, nominata per il premio Alfred Döblin e per il premio europeo di letteratura e il German Book Prize 2019, si racconta ai lettori attraverso il suo romanzo di successo La restauratrice di libri e il suo Diario di viaggio Dietro la Siberia. In dialogo con Alberto Ibba, presenta la sua ultima opera La musica del futuro, nella quale sfoggia le sue doti di narratrice capace di padroneggiare con maestria le atmosfere del non detto.
Katerina Poladjan è nata a Mosca da genitori di origini armene. È cresciuta fra Roma e Vienna, per stabilirsi infine in Germania dove si forma come attrice e come scrittrice. Ha scritto i romanzi In una notte, altrove e Forse Marsiglia, oltre al diario di viaggio letterario Dietro la Siberia. È stata nominata per il premio Alfred Döblin e per il premio europeo di letteratura e il German Book Prize 2019. Il suo romanzo di successo La restauratrice di libri è edito in Italia da SEM e nel 2023 è uscito il suo La musica del futuro, sempre edito da SEM.
Alberto Ibba direttore della collana Verdernero di Ed. Ambiente sino al 2012. Per tre anni ha aperto la Agenzia editoriale Le Pubblicazioni sino alla nascita nel 2015 di NNEditore di cui è stato il Direttore Commerciale. Attualmente è consulente Feltrinelli.
22.00 – Leggerezza
Omaggio a Italo Calvino. Con Francesco Bonomo
Nel centenario dalla nascita, il Marina Cafè Noir omaggia il grande scrittore italiano, portando in scena un assaggio della sua eccellenza di narratore, letto dall’attore Francesco Bonomo. I brani scelti da Lezioni Americane e Le città Invisibili, restituiscono al pubblico la capacità di Calvino di concentrare magia e sorpresa in pochissime righe.
Francesco Bonomo è un attore e regista teatrale. Laureato al Dams, perfeziona gli studi all’Université Paris 8 di Parigi. Ha lavorato tra gli altri con Gabriele Lavia, Massimo Verdastro, Michele Placido, Paolo Rossi, Sergio Rubini. Nel 2007 ha vinto il Premio E.T.I. come “Miglior Attore Emergente”. Ha recitato per il cinema e la televisione in film e serie di grande popolarità.
22.15 – Vanina Guarrasi e i carusi
Uno dei marchi di fabbrica del Festival è da sempre la produzione originale di reading musicali ad hoc tratti dai libri degli autori ospiti. Quest’anno l’onore spetta a “La banda dei carusi”, il nuovo romanzo di Cristina Cassar Scalia, una storia dalle atmosfere tese e mediterranee. A costruire questo viaggio per parole e suoni quattro grandi artisti sardi: l’attore Felice Montervino (Premio Ubu per Macbettu), la cantante Federica Putzolu (Le Balentes), il musicista e compositore Fabrizio Lai e il cantautore e bluesman calasettano Matteo Leone.
Felice Montervino è un attore e performer. Si è formato giovanissimo con il Riverrun Teatro di Rino Sudano e Elio Turno Arthemalle. Ha studiato con il Teatro Stabile della Sardegna e al Laboratorio permanente di Formazione Attori con la compagnia milanese A.T.I.R. Ha preso parte a diverse produzioni teatrali portate in scena sul territorio regionale, nazionale ed estero, tra le quali il premiatissimo Macbettu di Alessandro Serra. Nel 2023 è in tournée con Massimo Popolizio e il suo ultimo lavoro: Uno sguardo dal ponte.
Fabrizio Lai nasce a Cagliari nel 1980. Da sempre appassionato di musiche tradizionali di tutto il mondo, dedica i suoi studi e il suo lavoro alla World Music, approfondendo la musica capoverdiana, il fado portoghese, l’afro samba brasiliano, la musica mediorientale e nordafricana. Collabora come compositore, arrangiatore di musica per immagini per diversi documentari e cortometraggi. Dal 2010 suona in numerosi progetti con cui approfondisce ed esplora le musiche tradizionali dei paesi citati.
Federica Putzolu classe 1984, si forma tra teatro e musica, attualmente canta nel trio vocale Le Balentes, le quali portano alla luce nel 2022, il disco cantato in lingua sarda INGHIRIOS. La passione per il teatro e il canto la indirizzano verso studi e lavori che spesso fanno fondere le due discipline.
Matteo Leone nasce a Carbonia nel settembre del 1987. Vive e lavora a Cussorgia, frazione di Calasetta. Grazie alla famiglia di tradizione musicale inizia gli studi musicali sin dalla tenera età. A Bologna scopre il jazz, con particolare propensione alle avanguardie. Completa la sua formazione al Conservatorio di Cagliari. Vincitore dell’Italian Blues Challenge del 2017, con il duo Don Leone ha rappresentato l’italia nel European Blues Challenge a Hell (Norvegia), arrivando al quarto posto e all’International Blues Challenge a Memphis (TN) arrivando alle Semifinale Vincitore del Premio Parodi 2021.
23.00 – Coming back home
King Howl in concerto
Protagonisti di alcuni memorabili reading nelle edizioni passate, i sardi King Howl (Diego Pani, Marco Antagonista, Ale Cau, Paolo Succu), freschi di tour europeo con il loro nuovo disco Homecoming, offriranno al pubblico della parte serale del Festival la loro esplosiva miscela di stoner-rock e blues, per un concerto carico di potenza, energia e suggestioni letterarie.
King Howl è una formazione cagliaritana di haevy blues apprezzata e ascoltata in Italia e in Europa. Le sue sonorità filtrano il blues con lo stoner rock, il classic rock anni ’70, il funk e il punk, in un crossover lavorato con spontaneità e naturalezza. L’ultimo lavoro in studio è di giugno 2023, un nuovo disco intitolato Homecoming e pubblicato da Electric Valley Records, che ha visto i King Howl protagonisti sui palchi di tutta Europa. La band è composta da Marco Antagonista (chitarra), Diego Pani (voce), Alessandro Cau (basso) e Paolo Succu (batteria).
venerdì 13
18.45 – MCN Sonus – Licia Svein
Una decina di minuti per assaporare il sound di alcuni degli artisti e dei progetti più interessanti della scena sarda e internazionale. Apertura quest’anno tutta la femminile, per la XXI edizione del Festival.
La cantautrice Licia Svein, sarda col cuore in Toscana, ironica e teatrale, vincitrice di premi importanti come Arezzo Wave Sardegna, è pronta ad aprire la seconda giornata di MCN con le sue canzoni delicate e pungenti, in un appuntamento dal titolo quanto mai eloquente: “Cantautorato ironico”.
Licia Svein è un’aspirante attrice e cantautrice. Nel 2022 ha vinto Arezzo Wave Sardegna e le selezioni regionali di MarteLive. Ha pubblicato un album in lingua inglese: Where do I belong?. La sua ricerca prosegue ora in italiano sul solco di Elisa, Paolo Conte e Tosca. Vive e lavora a Firenze, dove sta registrando il suo nuovo disco. Il suo è un cantautorato ironico, che mira a riflettere sulla società di oggi e sulle difficoltà quotidiane.
19.00 – Il sogno di un ragazzo
Incontro con Enrico Brizzi. Presenta Flavio Soriga
A distanza di alcuni anni, Enrico Brizzi torna sul palco del Marina Café Noir con il suo nuovo romanzo dedicato a Enzo Ferrari, primo volume di una saga dedicata al Signore delle Rosse. Punto di riferimento per un’intera generazione, Brizzi nel tempo si è rivelato un autore capace di passare dal romanzo pulp alla narrazione per ragazzi, per approdare poi alla collaborazione con alcuni tra i più importanti quotidiani italiani. Alla vigilia dei trent’anni dall’uscita del celeberrimo Jack Frusciante è uscito dal gruppo, Brizzi sceglie di tornare tra gli scaffali delle librerie con il racconto delle vicende di una figura che fa parte a pieno titolo della mitologia novecentesca, Enzo Ferrari. Ad accompagnarlo in questo viaggio un presentatore d’eccezione: lo scrittore sardo Flavio Soriga.
Enrico Brizzi è uno dei più apprezzati scrittori italiani. Il suo fulminante esordio, Jack Frusciante è uscito dal gruppo, fa ormai parte della cultura popolare del nostro Paese. Un romanzo capace di influenzare una generazione. In quasi trent’anni di carriera, Brizzi ha sperimentato il romanzo pulp, la letteratura per ragazzi, la narrazione sportiva (Premio Bancarella Sport 2015). Ha collaborato con i più importanti quotidiani nazionali e portato in scena i suoi libri con dei reading musicali molto amati dal pubblico. La vita e l’epopea di Enzo Ferrari sono al centro di Enzo. Il sogno di un ragazzo (HarperCollins), il suo ultimo lavoro.
Flavio Soriga è nato a Uta e vive a Cagliari. Ha scritto romanzi, raccolte di racconti e una contro-guida della Sardegna. I suoi libri sono pubblicati da Bompiani. Ogni tanto tiene dei laboratori di scrittura creativa. Dal 2020 porta in giro con Renzo Cugis lo spettacolo Sardi della Pianura.
20.00 – La scomparsa delle farfalle
Incontro con Fabio Geda. Presenta Federica Antonacci
La delicatezza e la raffinatezza di Fabio Geda, autore tra gli altri del bestseller Nel mare ci sono i coccodrilli, salgono sul palco del festival per ricordarci quanto i sottili fili di un’amicizia possano essere fondamentali nei momenti di difficoltà. Ripercorrendo i tumulti dell’adolescenza contemporanea tra paure per il futuro e fascinazione per il tempo presente, Geda, con il suo ultimo romanzo, si riconferma un grande narratore di storie di formazione. A discutere della sua narrativa un’amica del festival, Federica Antonacci, anima della Scuola del libro di Roma e organizzatrice di eventi culturali.
Fabio Geda è nato nel 1972 a Torino, dove vive. Eccezionale e delicato autore di grandi storie di formazione, i suoi libri hanno raccontato l’adolescenza, il disagio, le disabilità, le migrazioni. Tradotto in oltre 30 paesi, ha vinto tra gli altri il Premio Grinzane Cavour e del Premio dei Lettori di Lucca. Il suo più grande successo è Nel mare ci sono i coccodrilli (Baldini Castoldi e Dalai), con più di 400 mila copie vendute. Il suo ultimo lavoro è La scomparsa delle farfalle (Einaudi Stile Libero).
Federica Antonacci lavora alla Scuola del libro, di cui è socia, e per cui organizza corsi di editoria, scrittura, traduzione e giornalismo. Si occupa inoltre dell’organizzazione di fiere ed eventi culturali, fra cui Book Pride a Milano e Genova, La grande invasione a Ivrea, Socrates a Roma.
21.00 – Sul camminare
Incontro con Annabel Streets. Presenta Eva Garau
Annabel Streets, scrittrice inglese di caratura internazionale, ha scritto per diversi quotidiani come il The Guardian e The Telegraph e vinto prestigiosi premi come l’Impress Prize. Il suo primo libro, Frieda, edito in Italia nel 2018 è stato il libro dell’anno per il Times. Per la prima volta in Italia, Streets dialoga con Eva Garau, studiosa e appassionata camminatrice, presentando al pubblico il suo saggio Sul Camminare, con i suoi 52 modi per perdersi e ritrovarsi. Consigli pratici e indicazioni utili sul passeggiare con consapevolezza, spiegando cosa succede biochimicamente a corpo e spirito quando i piedi si mettono in moto.
Annabel Streets è nata a Bristol nel 1964. Nel 2015 il suo romanzo d’esordio, The Joyce Girl, ha vinto l’Impress Prize for New Writers e lo Spotlight First Novel Award. Ha scritto per il The Guardian, The Telegraph e Huffington Post. Il suo Frieda, edito in Italia da Einaudi, è stato il Libro dell’Anno 2018 per il Times. Per ADD ha scritto Sul Camminare una guida alle infinite possibilità di muoversi.
Eva Garau storica contemporaneista e giornalista pubblicista. Si occupa di identità nazionali, immigrazione e partiti di destra in Italia e Gran Bretagna. Ha lavorato all’università degli Studi di Cagliari, University of Bath (Regno Unito) e all’università americana Arcadia a Roma. È autrice di saggi e monografie su sistema politico britannico, in particolare sul partito conservatore, Unione europea, migrazioni e legislazione italiana e britannica, cittadinanza e Chiesa cattolica. Ha pubblicato due monografie: The Politics of National Identity in Italy. Immigration and Italianità, Routledge, Londra 2015 e Margaret Thatcher. La formazione e l’ascesa, Carocci, Roma 2020.
22.00 – Ruote, torte e poesie
Omaggio a Grace Paley. Con Marco Cassini e Emilia Agnesa
L’editore Marco Cassini presenta l’ultimo lavoro editoriale di SUR sulla grande attivista femminista americana Grace Paley, “Una donna ha inventato il fuoco e l’ha chiamato ruota”, antologia che raccoglie una cinquantina di poesie, in cui si distingue perfettamente lo stile e la sensibilità della Paley di trasformare il personale in politico. A dare voce alle sue poesie l’attrice Emilia Agnesa, da anni voce e performer del MCN.
Marco Cassini è uno dei più attivi editori e operatori culturali italiani. Co-fondatore di minimum fax, fonda e dirige successivamente le Edizioni Sur. È autore di una monografia su Raymond Carver (Carver, Gribaudo Paravia 1997) e ha curato per minimum fax Beats & bites (1996), una raccolta di citazioni, interviste e saggi sulla beat generation. Insieme a Martina Testa ha curato l’antologia Burned Children of America (minimum fax, 2001), una raccolta di racconti inediti scritti dai più promettenti giovani autori americani di oggi. Nel 2008 è uscito Refusi, Diario di un editore incorreggibile, edito da Laterza. Ideatore del Superfestival al Salone del libro di Torino, insieme a Gianmario Pilo organizza il festival La Grande Invasione di Ivrea.
Emilia Agnesa Sarda trapiantata a Roma. Drammaturga, autrice e attrice teatrale, diplomata in drammaturgia all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico. Ha una laurea in lettere antiche, ed è insegnante di latino e greco nei licei. Collabora come autrice con compagnie nazionali e internazionali e scrive di teatro su Zero Roma e Theatron 2.0.
22.15 – Smettere di fumare baciando
Reading poetico di e con Guido Catalano
Guido Catalano, scrittore, poeta ed eclettico artista torinese, porta in scena l’ultima sua raccolta di poesie Smettere di fumare baciando, in cui esalta e schernisce l’amore in tutte le sue forme, con lo stile rocambolesco che lo contraddistingue.
Guido Catalano a soli 17 anni dice di voler diventare una rockstar, ma più tardi ripiega sulla figura di “poeta professionista vivente”. Torinese di nascita, produce nove libri di poesie, tra cui le raccolte Ti Amo Ma Posso Spiegarti e Piuttosto Che Morire M’Ammazzo (Miraggi Edizioni), che vendono oltre 30.000 copie. Dopo innumerevoli letture pubbliche, i suoi versi iniziano a diffondersi sui social, nei bar, nei circoli Arci, nelle librerie, sui palchi dei centri sociali, nei festival letterari e musicali, collezionando diversi sold out. Del 2023 la sua nuova raccolta di poesie Smettere di fumare baciando (Rizzoli).
23.00 – Phuture Soul Live
Dancefloor Stompers in concerto
I cagliaritani Dancefloor Stompers (Gianmarco Diana, Andrea Schirru, Frank Stara, Danilo Salis, Marco Cotza e Silvia Follesa) hanno il gradito compito di chiudere in festa la seconda giornata di MCN. Veterani del Festival, dove hanno avuto modo di essere apprezzati in tutto il loro eclettismo, proporranno al sempre attento pubblico un viaggio dentro Phuture Soul, il loro nuovo disco, caratterizzato da un sound ormai riconoscibilissimo, fatto di mod soul, funk, jazz e visioni cinematiche.
Dancefloor Stompers è una band cagliaritana attiva dal 2009 con uno stile ispirato da una miscela di mod soul jazz, funk e rhythm’n’blues, con un occhio alla grande produzione di colonne sonore e library music (in particolare italiana) degli anni 60 e 70. Capitanati da Gianmarco Diana, gli Stompers si presentano quest’anno con una nuova formazione: alla presenza ben collaudata di Andrea Schirru, Danilo Salis e Frank Stara, si aggiungono le voci di Silvia Follesa e Marco Cotza. Un nuovo ensemble che ha dato vita a Phuture Soul, il disco rilasciato nel 2023.
24.00 – Archivio magnetico
Dj Set di Enrico Brizzi
“Una raccolta di impressioni registrate su musicassette” sono lo spunto per il Dj Set di Enrico Brizzi, stavolta nei panni del selecter, che propone al MCN la colonna sonora delle sue tracce preferite.
sabato 14
18.45 – MCN Sonus – Ilaria Porceddu (feat. Emanuele Contis)
Una decina di minuti per assaporare il sound di alcuni degli artisti e dei progetti più interessanti della scena sarda e internazionale. Apertura quest’anno tutta la femminile, per la XXI edizione del Festival.
Ilaria Porceddu ha bisogno di poche presentazioni: cantante e musicista tra le più amate in Sardegna, giovanissima vincitrice del Festival di Castrocaro, nel 2013 arriva seconda al Festival di Sanremo (categoria Giovani) e da lì sviluppa il suo percorso fatto di dischi, concerti e fortunate collaborazioni. Accompagnata dal musicista e compositore Emanuele Contis, Ilaria – per la prima volta a MCN – regalerà al nostro pubblico un pezzetto del suo talento e del suo nuovo progetto in tandem con Emanuele, “A Due”.
Ilaria Porceddu è una musicista e cantante. A 16 anni vince il Festival di Castrocaro e dopo il diploma si trasferisce a Roma per iniziare la sua collaborazione artistica con Peppe Vessicchio e Marco Rinalduzzi, con cui realizzerà il suo primo album (pubblicato dalla Sony Music) dopo la partecipazione a X Factor. Nel 2013 arriva seconda al Festival di Sanremo (categoria Giovani) e pubblica l’album In Equilibrio. Ha collaborato con Gino Paoli, Ron, Luca Tommassini. Ha dato vita a Indirizzo D’Autore, prima scuola di cantautorato in Sardegna, nel cuore di Castello a Cagliari, ed è al lavoro sul suo quarto disco.
Emanuele Contis musicista, compositore e sound designer. Ha conseguito il Master in Composizione di Musica per il Cinema, TV e Videogames al Berklee College of Music. Saxofonista con esperienza ventennale tra musica Jazz e Contemporanea. Founder di SoundBetween Srl. Ha scritto musica originale per film, serie tv, documentari, cortometraggi, pubblicità e installazioni sonore. Ha firmato le musiche per importanti programmi televisivi come Nuovi Eroi, Quante Storie, Presa Diretta, e altri, in onda sulle reti nazionali.
19.00 – Il cognome delle donne
Incontro con Aurora Tamigio. Presenta Gianmario Pilo
Aurora Tamigio sale sul palco del festival per raccontare il suo romanzo d’esordio Il cognome delle donne, caso letterario dell’estate appena trascorsa. Un sorprendente debutto nel quale si intrecciano la complessità tipica delle grandi saghe familiari e la preziosa leggerezza immaginifica rubata al mondo cinematografico dal quale l’autrice proviene. La bellezza della Sicilia rurale del primo Novecento fa da sfondo alle vicende di donne ricche di carisma e indimenticabili. Ad accompagnare l’autrice in questa occasione, un affezionato amico del festival, l’editore e organizzatore Gianmario Pilo.
Aurora Tamigio è nata a Palermo nel 1988 e cresciuta a Milano. Successivamente alla laurea in storia dell’arte contemporanea, ha studiato sceneggiatura cinematografica. Dopo aver lavorato come autrice freelance per il cinema, oggi è copywriter e scrive per aziende del mondo della tecnologia e del design. È caporedattrice del magazine di informazione cinematografica Silenzioinsala.com e scrive cortometraggi (L’incontro, Homefish, Signorina Forsepotevo). Alcuni dei suoi racconti sono pubblicati su La Balena Bianca, Crack Rivista e Il rifugio dell’Ircocervo. Il cognome delle donne (Feltrinelli) è il suo primo romanzo.
Gianmario Pilo è libraio presso La Galleria del Libro di Ivrea, direttore commerciale di ADD editore e presidente del SuperFestival del Salone Internazionale del Libro di Torino. Insieme a Marco Cassini organizza il festival La Grande Invasione di Ivrea.
20.00 – Cuori in piena
Incontro con Alessio Torino. Presenta Marco Cassini
Partendo dall’ultimo lavoro di Alessio Torino, edito da Mondadori, Marco Cassini accompagna il pubblico del MCN in un viaggio di formazione e scoperta di sé, attraverso le vicissitudini di un giovane ragazzo che dalla grande città raggiunge la provincia, intessendo legami e affrontando le traversie che caratterizzano il passaggio all’età adulta.
Alessio Torino è nato a Cagli nel 1975 e vive a Urbino dove insegna letteratura latina all’Università degli Studi Carlo Bo. Ha esordito con Undici decimi (Italic, 2010), con cui ha vinto il premio Bagutta Opera Prima. In seguito ha pubblicato Tetano (2011), Urbino, Nebraska (2013) e Tina (2016), tutti editi da minimum fax. Ha vinto fra gli altri il premio Lo Straniero, il premio Frontino Montefeltro e il premio Subiaco Città del Libro. Con Al centro del mondo (Mondadori) ha vinto il premio Opera italiana. Il suo ultimo libro è Cuori in piena (Mondatori, 2023).
21.00 – Scrivere il domani
Incontro con Gaia Giovagnoli. Presenta Paola Soriga
Chiedi se vive o se muore è l’ultimo lavoro di Gaia Giovagnoli, l’autrice più giovane ospite al MCN. Un romanzo che indaga la tumultuosa vita di una donna, alle prese con dolori, magie e amori. Un viaggio verso il domani che ci porta nei meandri di un cuore in tempesta, mostrandoci dure verità intrecciate con ritmo attraverso il gioco dei tarocchi. Ad accompagnarla nella chiacchierata con il pubblico cagliaritano, la scrittrice Paola Soriga.
Gaia Giovagnoli (Rimini, 1992) è laureata in Lettere moderne e in Antropologia culturale all’Università di Bologna. Ha scritto alcuni libri di poesia, tra cui Teratophobia (‘Round Midnight, 2018) e Babajaga (Industria & Letteratura, 2023). Nel 2022 nottetempo ha pubblicato il suo primo romanzo, Cos’hai nel sangue (finalista al premio Fahrenheit Radio3, al Premio Berto, al Premio POP e vincitore del Premio Arfelli). Sempre per Nottetempo, nel 2023, è in libreria con Chiedi se vive o se muore.
Paola Soriga è nata a Uta, in provincia di Cagliari, nel 1979. Laureata in Lettere Moderne all’Università di Pavia e dottoressa di ricerca in Letterature Comparate all’Università di Roma Tre. Ha pubblicato i romanzi Dove finisce Roma e La stagione che verrà per Einaudi Stile Libero e Maicolgècson per Mondadori, e il libro per ragazzi La guerra di Martina con l’editore Laterza. Lavora come social media manager per Rai3 e come autrice al programma di Raicultura, in onda su Rai3, condotto da Edoardo Camurri Alla scoperta del ramo d’oro. È autrice di diverse puntate del programma Wikiradio, di Radio3, e del programma Oremari di RadioRai Sardegna.
22.00 – Meridiani di sangue
Omaggio a Cormac McCarthy. Con Daniel Dwerryhouse
Per ricordare lo scrittore americano recentemente scomparso, capace come pochi di rappresentare il mondo della Frontiera con così cruda efficacia, il MCN dedica un momento al pluripremiato Cormac McCarthy. Ad accompagnarci nella luce rossa della sua scrittura Daniel Dwerryhouse, poliedrico attore capace di farci immergere nelle verdi praterie dell’abisso.
Daniel Dwerryhouse è attore e regista, diplomato nel 1998 nel Teatro della Limonaia, ha lavorato con importanti compagnie e registi (Ugo Chiti, Gabriele Lavia, Federico Tiezzi, Davide Iodice, Barbara Nativi, Stefano Massini, Bruce Meyers, Cesar Brie, Serena Sinigaglia e altri), ha collaborato con il Teatro stabile della Toscana e da tre anni lavora con Sardegna Teatro. Si dedica con passione alla formazione dei giovani.
22.15 – Ciao, Michela – Fiesta Final*
Omaggio a Michela Murgia – Reading/Concerto con Giacomo Casti e Francesco Medda Arrogalla e performance di teatro-cucina a cura di Kenzedomu Entertainment
Una festa per salutare un’amica. E per farlo alla sua maniera partiamo da uno dei suo scritti più belli: “Signore? Meglio pastore”, già presentato e portato in scena nella fiesta final del MCN 2014 dall’attore Jacopo Cullin. Come quella volta costruiremo una performance che dia voce alle sue bellissime parole, accompagnata dai suoni del suo musicista elettronico e dai profumi e dai sapori che hanno da sempre contraddistinto la sua e la nostra voglia di confronto, convivialità e condivisione. La ciurma di Kenz’e Domu Entertainment, dopo gli anni bloccati del covid, porterà nuovamente in scena la grande cucinata finale che culminerà con la distribuzione di un piccolo assaggio per tutto il pubblico prima del concerto conclusivo dei Casino Royale.
Giacomo Casti è nato e vive in Sardegna. Si occupa di letteratura, teatro (regista e autore con Antas Teatro), cinema e musica (Dub Versus). Da anni tiene laboratori di scrittura per ragazzi e adulti. È socio fondatore dell’Associazione Chourmo, che da più di vent’anni organizza a Cagliari il Marina Cafè Noir – Festival di letterature applicate. Da molti anni si occupa della realizzazione di spettacoli e reading musicali su testi propri e altrui. Negli ultimi anni ha pubblicato A cosa stai pensando? (Cenacolo di Ares) , Sardi, italiani? Europei (Meltemi) e Nino e la balena (Milieu).
Francesco Medda Arrogalla è un artista sonoro nato in Sardegna nel 1981. Autore di diversi dischi a suo nome e con diversi progetti e collaborazioni. Lavora stabilmente con il teatro e il cinema. La sua ricerca sonora, iniziata nel 2003, si snoda tra culture popolari, paesaggi sonori e musica contemporanea. In dub.
Kenzedomu entertainment è un collettivo libertario fondato alla fine degli anni ’90 da tre amici. Nasce alle tre del mattino di una giornata primaverile nell’autogrill di Abbasanta, dall’esigenza di sopperire alla mancanza degli spazi di aggregazione popolari e gratuiti nella città di Cagliari e nel suo hinterland. Collettivo da sempre elastico, modulare e inclusivo, si caratterizza da subito per il forte marchio festaiolo e stradaiolo delle sue attività, sempre legate alla cucina collettiva e alla convivialità utilizzate come strumento di conoscenza e di promozione, prima del nostro essere e poi del nostro territorio e del mondo che ci circonda e affascina.
Jacopo Cullin è un attore e regista cagliaritano amato e apprezzato in tutta Italia. Alle origini nel cabaret deve la sua grande popolarità presso il pubblico sardo, che ancora oggi riempie piazze e teatri a ogni suo spettacolo. Artista poliedrico, approfondisce i suoi studi con Michael Margotta presso l’Actor’s Center di Roma. Nel 2006 esordisce come attore nel suo primo lungometraggio Racconti dall’altro mondo, per la regia di Fabio Massimo Lozzi. Nel 2008 è tra i protagonisti delle serieTv Mediaset Al di là del lago, diretto da Stefano Reali, in Le Ali di Andrea Porporati e nella fiction di successo Angeli e Diamanti di Raffaele Mertes. E’ attore e regista dei cortometraggi Good friends realizzato nel 2010 e Buio del 2012 con il quale vince il Sardinia International Film Festival e lo Skepto International Film Festival. Nel 2013 è tra i protagonisti de L’Arbitro di Paolo Zucca. Seguiranno ruoli di primo rilievo ne La stoffa dei sogni di Gianfranco Cabiddu e L’uomo che comprò la luna di Paolo Zucca. Da due stagioni interpreta, al fianco di Luisa Ranieri, uno dei ruoli principali della serie Rai Le indagini di Lolita Lobosco. Recentemente ha lavorato con Marco Bellocchio, per un ruolo drammatico nella serie Esterno, notte.
23.00 – Road to Polaris – Casino Royale
Il sabato del Festival non può finire in modo migliore: i Casino Royale al Marina Cafè Noir. Uno dei gruppi cult della scena alternativa italiana, capaci di attraversare generi e sonorità, attivi ormai da alcuni decenni e ancora capaci di stupire i loro numerosi supporters, proporranno al pubblico sardo (dopo anni di assenza dall’isola) un concerto conclusivo che, a partire dall’ultimo, sorprendente Polaris, spazierà tra i loro classici e i loro amatissimi dischi.
Casino Royale rappresenta una delle più significative e longeve realtà della musica indipendente italiana, con 9 album in studio, 3 dischi live e 3 raccolte. Band milanese guidata da Alioscia Bisceglia, da oltre 20 anni è sinonimo di stile e buona musica, con le sue influenze ska, rock, soul, reggae, hip hop, dub e funk. Il gruppo ha segnato particolarmente gli anni ‘90, con dischi che sono diventati fondamentali per un’intera generazione. La formazione attuale comprende Alioscia “BBDai” Bisceglia (voce); Patrick “Kikke” Benifei (tastiere, voce); Geppi Cuscito (basso, chitarra, sint); Lillo Dadon (batteria); Vito Miccolis (percussioni); e Marta Del Grandi (voce, sint).
Galleria
Crediti
IL FESTIVAL E’ ORGANIZZATO DA
Associazione Culturale
Progetto, ideazione, direzione artistica e organizzativa
Ass. Cult. Chourmo
Donatella Mendolia, Giacomo Casti, Francesco Scanu
Direzione tecnica e segreteria organizzativa
Valeria Murru, Roberta Panduccio, Ilenia Zedda
Ufficio stampa
Nicola Muscas
Progetto grafico e webmaster
Giacomo Di Matteo
Immagini
Alec Cani, Dietrich Steinmetz, Francesca Ardau
Social media manager
Luca Zoccheddu
Accoglienza
Matilda Murtas, Giannella Delrio
Ospitalità
Alessandro Melis, Federico Cau, Davide Bonu, Nicola Marongiu, Rita Sulas, Marina Fanari
Staff
Federica Siervo, Paola Deriu, Nicoletta Degortes, Emiliano Biffi, Antonello Usai, Gianfranco Deidda, Filippo Soru, Nicholas Crozier, Marina Boglino, Stefano Casti, Marcello Manca, Rachele Montis, Chiara Figus, Roberto Atzori, Andrea Setzu, Giorgio Manca, Claudia Fresu, Nunzio Pucci
Riprese
EjaTv
Suoni
Scenotecnica
Progettazione Villaggio Chourmo | Safety&Security
Revisione | 00
e tutti i Volontari del Festival, gli ospiti, i sostenitori, il nostro sempre numerosissimo pubblico, la città di Cagliari, la nostra splendida Isola, il Mediterraneo, e tutti coloro che da 21 anni contribuiscono alla realizzazione del MCN.
ATRUS ANNUS MELLUS!