Abbiamo discusso a lungo – lo facciamo sempre, quest’anno di più – su quale fosse il titolo più appropriato per questa diciannovesima edizione del Marina Cafè Noir. Dopo il conseguimento della maggiore età in pandemia, abbiamo sperato per il Festival in un inizio di vita adulta in totale sicurezza e con le possibilità di socialità, di scambio e di festa che da sempre ci caratterizzano, ma così non è e non sarà. Lo sappiamo e non possiamo far finta di non saperlo. Indecisi se declinare comunque in positivo le parole-chiave di questa edizione 2021 e cercare quindi, da inveterati ottimisti, di vedere il bicchiere mezzo pieno (e quanto ci mancano le nostre bicchierate di piazza!) ci ha colpito con forza una delle tante proteste degli ultimi tempi, di un comparto che ci è vicino e di cui ci sentiamo parte. Il comparto dello spettacolo. È quando abbiamo visto diverse centinaia di lavoratori fermi immobili a fianco dei propri bauli, avvinti ai flight case, come se questi simboli del lavoro di palco e di piazza fossero la speranza da non abbandonare, il legno per non andare alla deriva, per non affondare, è in quel momento che ci siamo detti: sembrano dei naufraghi. Sembriamo tutti marinai perduti.
È corsa subito a uno dei romanzi più intensi di Jean-Claude Izzo, la nostra immaginazione, è così questo Marina Cafè Noir è diventato “Marinai perduti”. Perché un po’ ci sentiamo tali, e perché è in quel mare dei lavoratori, degli artisti, degli scrittori, degli attori, dei musicisti, dei tanti operatori dello spettacolo invisibili e spesso mal pagati, che sentiamo e sappiamo di dover stare.
Detto questo, Marina Cafè Noir è comunque un’imbarcazione abituata ad attraversare mari insidiosi e tempeste improvvise, portando al sicuro in rada i gioielli preziosi che custodisce in stiva. Che sono, come sempre, i libri che abbiamo amato in questi ultimi mesi, gli autori che più ci hanno colpito, i temi e le storie su cui vorremo che tutti riflettessero e tutti discutessimo. Per fare questo, da tanti anni, sappiamo cosa ci è fondamentale: il teatro, la musica, i tanti artisti che ci sono immancabili compagni di viaggio, le piazze e le strade della città, un’idea di socialità e condivisione che non ci abbandona. Per questo, dietro le difficoltà da marinai perduti quali siamo, che ognuno di noi è, c’è la consapevolezza che il mare della vita è grande, è vasto, e finché si è a galla può succedere di tutto, e a volte bisogna solo saper aspettare la nave giusta.
Marinai perduti, tra l’altro, è il romanzo del Mediterraneo di Izzo, il romanzo degli esuli, di una città meticcia, di ogni incontro possibile. Ci rifacciamo allora alle radici, per attraversare il presente e per guardare al futuro. Ci rifacciamo al sogno di vivere una città aperta e cosmopolita, meticcia e libertaria, ci rifacciamo ai capisaldi della letteratura con cui siamo cresciuti e ci siamo formati, ci rifacciamo a quella bella frase tratta da uno dei libri che – non a caso – più abbiamo amato di Izzo, Chourmo: “Non eri di un quartiere o di una citè. Eri chourmo. Nella stessa galera, a remare! Per uscirne fuori. insieme.” Vi aspettiamo, la nave è pronta a salpare ancora una volta.
Programma
giovedì 16
Ore 17.00 MCN KIDS
“Di diavoli, pentole e altri imbrogli”
Teatro ragazzi. A cura di Circo Mano a mano. Di e con Daniele Pettinau/Batisfera
Ore 17.45 MCN SONUS
“Marinai perduti”
Con Chiara Effe e Matteo Leone
Ore 18.00
“Il suo freddo pianto”
Incontro con Giancarlo De Cataldo.
Presenta Mariangela Lampis
Ore 19.00
“Iettere tra due mari”
Incontro con Siri Ranva Hjelm Jacobsen. Presenta Pietro Biancardi
Ore 20.00
“Maledetta sfortuna”
Incontro con Carlotta Vagnoli.
Presenta Gianmario Pilo
Ore 21.00
“Iniziare a leggere Fedor”
Omaggio a Fedor Dostoevskij.
Letture di Milena Mancini.
Musiche di Maria Teresa Sabato e Giulia Dessy
Ore 22.00
“Il contino”
Reading tratto dal romanzo “Il suo freddo pianto” di Giancarlo De Cataldo.
Letture di Fausto Siddi.
Musiche di Samuele Dessì,
Andrea Schirru e Elena Schirru
Ore 23.00 MCN SONUS
“Annegato gopai”
Omaggio al Mediterraneo.
Di e con Frantziscu Medda Arrogalla e
Mauro Palmas
venerdì 17
Ore 17.00 MCN KIDS
“Horror puppet show”
Teatro ragazzi. A cura di Circo Mano a mano.
Di e con Dario Marodin
Ore 17.45 MCN SONUS
“Solea”
Con Chiara Effe e Matteo Leone
Ore 18.00
“Il treno dei bambini”
Incontro con Viola Ardone.
Presenta Eva Garau
Ore 19.00
“Il mondo invisibile”
Incontro con Liz Moore.
Presenta Alberto Ibba
Ore 20.00
“Adorazione”
Incontro con Alice Urciuolo.
Presenta Nicola Muscas
Ore 21.00
“Home sweet home”
Dal libro “La casa vivente”.
Di e con Andrea Staid.
Musiche di Nicola Camera
Ore 22.00
“Amerigo lascia Napoli”
Reading tratto dal romanzo “Il treno dei bambini” di Viola Ardone.
Letture di Emilia Agnesa.
Musiche dei Safir Nòu
Ore 23.00 MCN SONUS
“Maqroll”
Omaggio ad Alvaro Mutis.
Di e con Federico Sirianni
sabato 18
Ore 17.00 MCN KIDS
“Ditta Vigliacci – a tua insaputa”
Teatro ragazzi. A cura di Circo Mano a mano.
Di e con Antonio Iavarone e Mirko Ariu
Ore 17.45 MCN SONUS
“Vivere stanca”
Con Chiara Effe e Matteo Leone
Ore 18.00
“La città dei vivi”
Incontro con Nicola Lagioia.
Presenta Marco Cassini
Ore 19.00
“Domani avremo altri nomi”
Incontro con Patricio Pron.
Presenta Alessio Torino
Ore 20.00
“Asiatica”
Incontro con Marco Del Corona.
Presenta Ilaria Benini
Ore 21.00
“La ricerca come felicità”
Omaggio a Ernest Hemingway.
Letture di Vinicio Marchioni.
Musiche di Fabrizio Lai e
Stefania Secci Rosa
Ore 22.00
“I panni del carnefice”
Reading dal romanzo “La città dei vivi” di Nicola Lagioia.
Letture di Valentino Mannias.
Musiche de La città di notte
Ore 23.00 MCN SONUS
“Segnali di vita”
Omaggio a Franco Battiato.
Con Matteo Sau, Gianluca Pischedda, Ivana Busu, Andrea Lai e Antonio Pinna